Falstaff nello champagne

Regia strepitosa e scoppiettante per l'opera verdiana in scena a Glyndebourne

Adriana Kucerova (Nannetta), Dina Kuznetsova (Mrs Ford), Marie-Nicole Lemieux (Mistress Quickly), Jennifer Holloway (Mrs Page). Foto Alastair Muir
Adriana Kucerova (Nannetta), Dina Kuznetsova (Mrs Ford), Marie-Nicole Lemieux (Mistress Quickly), Jennifer Holloway (Mrs Page). Foto Alastair Muir
Recensione
classica
Glyndebourne Festival
Giuseppe Verdi
20 Giugno 2009
Una nuova produzione di Falstaff (Giuseppe Verdi) inaugura il 75° Festival di Glyndebourne. Che dizione inappuntabile: neanche fossero di madre lingua! Sottotitoli inutili. Rara avis, soprattutto all’estero. L’opera è frizzante in sé, e la produzione è una coppa di champagne: brillante, lieve. Vellica il pubblico, godibilissima. Richard Jones è un vulcano di trovate: firma una regia spiritosa e scoppiettante, un vero fuoco d’artificio di trovate buffe che ben si adatta allo spirito festivaliero. Fa da contrappunto ai tappi che saltano nel lungo intervallo (80 minuti!) dedicato al picnic: irrinunciabile must a Glyndebourne. Cantanti ed orchestra dialogano precisi in un gioco di rimando mirabile. Un continuo accelerando … Tempi, quasi rossiniani. Vero cammeo, mette il buon umore. L’ottima London Philharmonic Orchestra è diretta con estrema accuratezza dal bravo Vladimir Jurowski, direttore del Festival, che da giusti colori all’ultima opera di Verdi, e la restituisce proiettata nel ‘900. Sembra apparentarla piuttosto a Richard Strauss ma nel solco della tradizione italiana. La strumentazione sottolinea il ruolo delle percussioni ed evidenzia il ritmo vibrante che attraversa la composizione. A far da spalla, ci vuole un cast, non solo vocalmente adatto ma anche con spiccate doti attoriali – un po’ la caratteristica delle produzioni del festival. Ebbene, lo è! Con tali premesse, si pretende molto dai cantanti che danno il massimo a cominciare da Christopher Purves, un Sir Falstaff-dandy, morbido e potente con belle mezze voci ed agilità vocale invidiabile. Poi, Marie-Nicole Lemieux, romantica Mistress Quickly, ha le giuste note basse per il ruolo. Adriana Kucerová (Nannetta) e Bülent Bezdüz (Fenton), ideale coppia d’amanti. Bene anche i ruoli minori. Belle scene d’Ultz.

Interpreti: Falstaff, Christopher Purves Alice Ford, Dina Kuznetsova Ford, Tassis Christoyannis Meg Page, Jennifer Holloway Mistress Quickly, Marie-Nicole Lemieux Nannetta, Adriana Kucerová Fenton, Bülent Bezdüz Dr Caius, Peter Hoare Bardolph, Alasdair Elliott Pistol, Paolo Battaglia

Regia: Richard Jones

Scene: Ultz

Orchestra: London Philharmonic Orchestra

Direttore: Vladimir Jurowski

Coro: The Glyndebourne Chorus

Luci: Mimi Jordan Sherin

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Bologna: il nuovo allestimento operistico dell’Orchestra Senzaspine ha debuttato al Teatro Duse

classica

Successo per Beethoven trascritto da Liszt al Lucca Classica Music Festival

classica

Non una sorta di bambino prodigio ma un direttore d’orchestra già maturo, che sa quello che vuole e come ottenerlo