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Nasce il Fast Forward Festival

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Nasce a Roma il Festival internazionale di Teatro Musicale Contemporaneo, col nome inevitabilmente inglese di Fast Forward Festival, ovvero FFF. Lo ha presentato il sovrintendente del Teatro dell'Opera Caro Fuortes, precisando però che questo non è un festival dell'Opera ma dell'intera città, perché vi collaborano alcune delle principali istituzioni culturali della capitale (Accademia di Santa Cecilia, Teatro di Roma, Musica per Roma, Accademia di Francia, Goethe Institut) e si svolge in sette sale diverse. Il programma, preparato da Giorgio Battistelli, è molto fitto, con undici tra spettacoli e concerti (più alcuni incontri con compositori e critici) tra il 27 maggio e il 9 giugno. Si ascolteranno musiche non solo degli anni più recenti ma anche di qualche decennio fa, finora mai ascoltate a Roma. La prime due serate sono infatti dedicate a due lavori di teatro musicale rispettivamente di venti e cinquant'anni fa. Il primo è Schwarz auf Weiss di Heiner Goebbels, scritto nel 1996 come addio al drammaturgo Heiner Müller. È stato composto su misura per l'Ensemble Modern di Francoforte, che lo esegue anche questa volta, con la direzione e la regia di Goebbels stesso. L'altro è La Passion selon Sade, il "mystère de chambre avec tableux vivants" di Sylvano Bussotti, che fece scandalo nel 1966. Gli esecutori sono quelli dei progetti per i giovani dell'Opera e di Santa Cecilia. Sul podio Marcello Panni, che ha diretto molte musiche del compositore fiorentino e sa come leggere le sue "partiture grafiche", una tradizione esecutiva che rischia di andare perduta. Poi Vie de famille, teatro strumentale su musiche di Jean-Pierre Drouet, il grande percussionista francese, che nei giorni successivi sarà anche protagonista di un concerto o piuttosto di un "one man show". Dell'olandese Michel van der Aa, uno dei compositori più importanti della scena attuale, sarà presentata Blank out, opera da camera per soprano e film in 3D. Si tratta di una prima in Italia, al pari di Proserpina di Wolfgang Rihm (nella foto), compositore in residence al Teatro dell'Opera. Sarà un nuovo allestimento di Valentina Carrasco, già collaboratrice della Fura del Baus, una delle più interessanti registe d'opera di questi anni.

m.m.

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