Storie mozartiane autenticamente false

Celebrazione mozartiana con due testi insoliti, di limitato spessore artistico, ma non privi di momenti suggestivi, tra il vero e il falso, tra l'antico e il moderno.

Recensione
classica
Teatro Comunale Bologna
Albert Lortzing
24 Marzo 2006
Tra le iniziative più curiose dell'anno mozartiano, questa celebrazione per via indiretta attraverso un dittico di operine che vedono Amadé protagonista in scena: due trame clamorosamente "false", per giocare sulla biografia del musicista. Albert Lortzing concepì nel 1832 un Singspiel fatto di tanti quadretti: Salieri, Konstanze, Aloïse e gli amici, per una manciata di numeri musicali che rielaborano temi di Mozart più o meno noti. L'esile drammaturgia che li unisce viene riscritta da Lorenzo Arruga, che produce anche una libera traduzione ritmica dei brani cantati. Filo conduttore diventa la narrazione esterna di Arnoldo Foà, che evoca i singoli personaggi sostenendo il tutto con la consueta ironia. Arruga è l'artefice anche del secondo testo: un libretto per Sergio Rendine del 1992, tratto da una propria commedia di dieci anni prima, basato sulla fantasia di un Mozart che si dà per morto al fine di sfuggire i debitori, e che trova in Rossini un prestanome per continuare a dar sfogo al proprio estro creativo, finché l'età avanzata non lo strappa davvero alla vita subito dopo aver concluso il "Guglielmo Tell" (ultima opera di un Rossini invece ancora giovane, ma trovatosi improvvisamente privo di... ispirazione). Anche in questa seconda partitura continua il gioco delle citazioni, fattesi però piuttosto ammiccamenti continui, fra Mozart e Rossini, in un caleidoscopio di linguaggi più o meno moderni. Fra gli interpreti, il giovane tenore Saimir Pirgu nei panni di Mozart e l'esuberante Bruno Praticò, vero catalizzatore della serata come Salieri prima, come Rossini poi. Paolo Arrivabeni sul podio e Dan Jemmett alla regia hanno fatto quanto potevano per sostenere due testi a loro modo sperimentali e come tali insufficienti a sé stessi, ma non privi di pagine interessanti.

Note: Nuovo all. del Teatro Comunale di Bologna in coprooduzione con il Teatro dell'Opera di Roma. Prima rappresentazione in epoca moderna

Interpreti: Nella stessa serata andrà in scena anche "Un segreto d'importanza", Opera buffa in un atto di Lorenzo Arruga, musica di Sergio Rendine Interpreti: Scene dalla vita di Mozart Wolfgang Amadeus Mozart SAIMIR PIRGU; Constanze Mozart, sua moglie, ANNA LAURO LONGO; Aloise Lange, cantante, sorella di Constanze, CLAUDIA MARCHI; Antonio Salieri, nemico di Mozart, BRUNO PRATICÒ; Attore: ARNOLDO FOÀ; Gerard Albrechtsberger, amico di Mozart: ANDREA PORTA; Valentin Adam Berger, amico di Mozart, EMANUELE D'AGUANNO Un segreto d'importanza Rossini, BRUNO PRATICÒ; Mozart SAIMIR PIRGU; La guida CLAUDIA MARCHI; Isabella Colbran ANNA LAURA LONGO; Padre Mattei ANDREA PORTA; Il visitatore ANDREA PORTA

Regia: DAN JEMMET; luci: DANIELE NALDI

Scene: DICK BIRD

Costumi: DICK BIRD

Orchestra: Orchestra del Teatro Comunale di Bologna

Direttore: PAOLO ARRIVABENI

Coro: Coro del Teatro Comunale di Bologna

Maestro Coro: MARCEL SEMINARA

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Non una sorta di bambino prodigio ma un direttore d’orchestra già maturo, che sa quello che vuole e come ottenerlo

classica

Nuova opera sul dramma dell’emigrazione

classica

Napoli: per il Maggio della Musica