Schubert all’italiana

Bologna: Mariotti inaugura la stagione sinfonica del Comunale

Recensione
classica
Teatro Comunale di Bologna Bologna
13 Gennaio 2017
Si è avviata una nuova Stagione Sinfonica per il Teatro Comunale di Bologna, che affida ovviamente il concerto d’apertura al suo direttore musicale, Michele Mariotti. Il quale non perde occasione per provarsi, con la sua orchestra, in un repertorio sempre più vasto, affrontando partiture nuove, allargando i suoi orizzonti musicali. Per questo primo concerto è stato opportunamente coinvolto anche il Coro (ben preparato da Andrea Faidutti), protagonista assoluto della Messa in Mi bemolle maggiore di Franz Schubert, composta a pochi mesi dalla morte. Partitura imponente, per molti versi così lontana delle sonorità schubertiane che più ci sono familiari: ad essa orchestra e coro hanno fornito in questa esecuzione pienezza di suono e cantabilità costante, rifuggendo ogni pesantezza teutonica. Di tale approccio a Schubert, per così dire, “italiano”, Mariotti aveva già offerto splendida prova in una memorabile esecuzione dell’ultima Sinfonia, “La Grande”; l’apporto delle voci ha completato qui il progetto, anche nella scelta dei cinque solisti, tutti nostrani, il cui unico limite è consistito in una parte musicale ristretta a ben pochi versetti («Et incarnatus» e «Benedictus»), cosa che ha impedito un pieno dispiegamento di tante voci di prima qualità. Di una sua peculiare sacralità, è noto, si carica anche la musica strumentale di Anton Bruckner, per cui il passaggio alla sua prima Sinfonia è parso molto naturale, senza sbalzi stilistici o mutamenti di sonorità strumentale. La partitura, così massiccia e austera, lascia poco spazio alle zampate agogiche e dinamiche di cui Mariotti è ormai tradizionalmente maestro. L’orchestra, attentissima, ha dato un’altra bella prova di sé, dopo l’esito superbo nel recente “Werther” di Massenet, che per l’approccio sinfonico a tutto tondo impressovi da Mariotti era stato una sorta di culmine artistico della stagione sinfonica precedente.

Note: Foto © Rocco Casaluci. Programma: FRANZ SCHUBERT, Messa n. 6 in Mi bemolle maggiore D 950; ANTON BRUCKNER, Sinfonia n. 1 in Do minore WAB 101.

Interpreti: Alessandra Marianelli (soprano), Raffaella Lupinacci (mezzosoprano), Alessandro Luciano (tenore), Anicio Zorzi Giustiniani (tenore), Michele Pertusi (basso)

Orchestra: Orchestra del Teatro Comunale di Bologna

Direttore: Michele Mariotti

Coro: Coro del Teatro Comunale di Bologna

Maestro Coro: Andrea Faidutti

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Napoli: per il Maggio della Musica

classica

Nuova opera sul dramma dell’emigrazione

classica

Un'interessantissima lettura della Nona