Rinaldo furioso

A Lugo, Alessandrini celebra l'Ariosto con Invernizzi e Prina per il festival Purtimiro

Foto Giuseppe Melandri
Foto Giuseppe Melandri
Recensione
classica
Teatro Rossini Lugo
17 Dicembre 2016

Il festival Purtimiro è la novità musicale più originale nata in Italia in quest’anno che volge al termine. A Lugo di Romagna, il minuscolo Teatro Rossini era già stato sede, in passato, di un importante ciclo di drammi per musica metastasiani, sostituito poi da una rassegna di opere da camera novecentesche. Per celebrare il trentennale della sua ristrutturazione, la scelta è caduta ora su un nuovo festival barocco affidato alle cure di Rinaldo Alessandrini. L’allusione monteverdiana che campeggia sui cartelloni del festival prenderà corpo il prossimo anno, a celebrare l’anniversario imminente; quest’anno, invece, il festeggiato è Ludovico Ariosto, a cinque secoli dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso, che tanti titoli operistici ha ispirato. Il programma del concerto clou si è interamente affidato a tre partiture händeliane legate alle vicende di cui narra il poema ariostesco: Orlando (1732), Alcina (1735) e Ariodante (1734), da cui Alessandrini ha tratto sinfonie, arie e duetti, da affidare a due fuoriclasse della vocalità barocca italiana: il soprano Roberta Invernizzi e il contralto Sonia Prina. La vocalità morbida e vellutata dell’una si è contrapposta a quella secca e nervosa dell’altra, in un fuoco d’artificio continuo che trovava nei duetti la giusta armonizzazione degli opposti. Ma il brano meglio riuscito è stato certamente l’ispiratissimo duetto "Caro, dolce, amico amplesso" dal Poro eseguito come bis, dove la tessitura grave ha consentito anche alla Prina di sfoggiare sonorità calde e piene. Accompagnatori di lusso, i membri del fido Concerto Italiano con gli archi a parti reali e ripieno di oboi e fagotto. E ad arricchire la serata, letture ariostesche declamate da Fabio Cappelli. Pubblico numeroso, competente e appassionato, convenuto anche da lontano: che sia un buon auspicio per le future edizioni del festival.

Note: PROGRAMMA: Georg Friedrich Händel, da ORLANDO: Sinfonia atto I, "Fammi combattere" (Aria Orlando), "Se mi rivolgo al prato" (Aria Dorinda), Sinfonia atto III, "Finché prendi ancora il sangue" (Duetto Angelica-Orlando); da ALCINA: Sinfonia atto I, "Ombre pallide" (Aria Alcina), Sinfonia atto III, "Mi lusinga il dolce affetto" (Aria Ruggiero); da ARIODANTE: Sinfonia atto I, "Volate amori" (Aria Ginevra), "Dover, giustizia, amor" (Aria Polinesso), "Bramo aver mille vite" (Duetto Ginevra - Ariodante).

Interpreti: Roberta Invernizzi, soprano; Sonia Prina, contralto; Fabio Cappelli, voce recitante.

Orchestra: Concerto Italiano

Direttore: Rinaldo Alessandrini

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