Il tiranno e la ninna nanna

Bolzano: Dresher si ispira a Calvino tra minimalismo e videoart

Recensione
classica
Teatro Comunale di Bolzano Bolzano
Paul Dresher
08 Febbraio 2012
Sbarca in Europa sei anni dopo la sua prima esecuzione l'opera da camera dell'americano Paul Dresher per il nuovo allestimento prodotto dalla Fondazione Teatro Comunale e Auditorium di Bolzano. The Tyrant è un'ora di musica minimalista e aleatoria per sei strumentisti ed una voce, dove convivono momenti di poliritmia esasperati dal parlato accanto ad un intenso lirismo della più classica aria per canto e pianoforte, tanto che alla fine ci si ritrova poco distanti dalla tradizionale drammaturgia. Sebbene il soggetto, ispirato da un racconto di Calvino, richiami la storia recente - un tiranno avido di scettro e corona, barricatosi in una prigionia ventennale per non perdere il potere, fugge terrorizzato da se stesso – il regista Michael Hunt evita l'attualizzazione, sottolineando invece il lato psicologico del racconto, ossia la difficile esplorazione interiore del protagonista, esempio di misera umanità: ascoltare l'altro e sentire se stesso, fuggire dal nemico col terrore di incontrare il proprio io, vivere come un dormiente guardandosi bene dall'addormentarsi. Se la prima parte dell'opera stenta ad avvincere nonostante un grande lavoro interpretativo del tenore Michael Bennett, una dolcissima ninna nanna, motivo generatore della partitura nonché spartiacque dell'azione in scena, recupera lo spettatore per la tempesta finale. Conquista invece fin da subito la scena onirica di un mondo sottosopra, dove le luci giocano su volumi inattesi ed i video dialogano tra il dentro ed il fuori della stanza-prigione del re. «Il caos regna tra noi. Uno tsunami di suono. Che clamore divino! Ascolta!». Un'ultima parola e si spegne lo schermo sul grande reality show di un re nudo.

Note: video: Armin Ferrari Prima europea. Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Comunale e Auditorium di Bolzano

Interpreti: Michael Bennett, tenore

Regia: Michael Hunt

Scene: Jason Southgate

Costumi: Jason Southgate

Orchestra: Ensemble Academia Neue Musik Bolzano

Direttore: Peter Valentovic

Luci: Michael Hunt, Luca Predenz, Pasquale Quarante

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