Il Signor Bruschino a Rossiniland

Un gruppo di ricerca teatrale diventa tradizionalista nella farsa giocosa di Rossini

(foto Amati Bacciardi)
(foto Amati Bacciardi)
Recensione
classica
Rossini Opera Festival Pesaro
Gioacchino Rossini
18 Agosto 2012
Pesaro è ritargata Rossiniland ed è visitata da nugoli di ragazzini con genitori al seguito. Non può competere con Disneyland o Gardaland - si tratta di una cosa molto più modesta, con appena un negozio di souvenir e un distributore automatico di bibite - ma dovrebbe almeno fare onore al nome di Rossini con un po' più di estro ed arguzia di un divertimentificio di massa. Invece la regia collettiva del gruppo di ricerca teatrale Teatro Sotterraneo si arena dopo un buon inizio, in cui assistiamo all'eterna magia teatrale, per cui un'accozzaglia di cantanti e tecnici squinternati trasforma il prosaico e caotico mondo reale in quello immaginario e remoto creato da Rossini. Poi però si prosegue secondo i moduli consueti, che la presenza di qualche comparsa in abiti moderni non basta a ravvivare (invece aver infilato i protagonisti in ridicoli abiti settecenteschi è una grossa svista, perché i personaggi di Rossini si sono lasciati alle spalle il mondo dell'ancien régime). A ravvivare il tutto intervengono alcune piccole trovate, come se ne trovano, più o meno riuscite, anche nelle regie più tradizionali. E noi chissà cosa ci aspettavamo da un collettivo di ricerca teatrale! Forse era lecito aspettarsi qualcosa di più anche da un giovane direttore rampante come Daniele Rustioni, ma - ad onor del vero - cosa poteva fare in un'operina come questa oltre che tenere un ritmo vivace e ricavare il più possibile dalla volenterosa orchestra locale? In palcoscenico l'esperienza - che non significa ovviamente routine - di Roberto De Candia e Carlo Lepore - si fonde bene con la giovinezza dei due innamorati, David Alegret e Maria Aleida, lui uno spilungone ancora un po' acerbo ma con discrete possibilità, lei graziosa e dotata d'una voce educata ma limitata.

Note: nuova produzione

Interpreti: Maria Aleida, Chiara Amarù, Carlo Lepore, Roberto De Candia, David Alegret, Francisco Brito, Andrea Vincenzo Bonsignore

Regia: Teatro Sotterraneo

Scene: Accademia di Belle Arti di Urbino

Costumi: Accademia di Belle Arti di Urbino

Orchestra: Orchestra Sinfonica G. Rossini

Direttore: Daniele Rustioni

Luci: Roberto Cafaggini

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