Il fascino della preghiera contro la guerra

Hotel Pro Forma inaugura Transart con la prima italiana dell'opera manga

Recensione
classica
Transart Bolzano
Hotel Pro Forma
11 Settembre 2013
È la bellezza che incanta l'occhio e l'orecchio il motivo principale per cui War Sum Up, l'opera manga degli Hotel Pro Forma, prosegue il suo cammino di successo ininterrottamente dal 2011, anno in cui è stata prodotta. Giunge in Italia in prima nazionale per inaugurare Transart, festival d'arte contemporanea che si fa notare per la qualità e le idee, supportato nella sua crescita dalla politica e dall'economia della città di Bolzano, esempio raro di forte impegno nella cultura. Sebbene l'idea di Kirsten Dehlholm, anima del gruppo danese, sia quello di creare un'opera totale che viva nell'incontro delle varie arti, dove l'unità del tutto si realizza “live” nell'emozione del pubblico, sono principalmente il fattore visivo e quello uditivo a primeggiare. Da un lato le luci ed i movimenti in scena, tra arti visive e videoarte, che ricordano il fascino dei tableaux vivants di goethiana memoria. Dall'altro una musica che si esprime quasi ininterrottamente nei registri acuti e con frasi lunghissime, attraverso le splendide voci del Latvian Radio Choir, alle prese con i testi giapponesi e una precisa recitazione gestuale. La musica è classica contemporanea nei songs di Santa Ratniece con Gilbert Nuono e pop londinese in quelli scritti dai The Irrepressibles, ma per miracolo non se ne distingue la diversa derivazione, fondendosi in un unico flusso sonoro che è quasi una preghiera. Quest'opera descrive la guerra da lontano, in senso geografico e temporale, comunicandone la sofferenza, il ricordo che è solitaria lacrima, tra silenzi e luci bianche. Il suo lato manga non risiede nella violenza tipica di questi fumetti, ma nella proiezione in dimensioni extra large delle linee che creano i disegni e trasformano il corpo umano in macchina, meccanismo di guerra. Perché in ultima analisi è l'uomo che anima la guerra, che vive dentro la macchina bellica, come nel carro armato, ultima immagine significativa con cui termina War Sum Up.

Note: Prima italiana. Musiche: The Irrepressibles, Santa Ratniece con Gilbert Nuono; Video Tecnique: Kasper Stouenborg; Video Designe: Sine Kristiansen; Manga drawings:Hikaru Hayashi.

Interpreti: Vocals, Latvian Radio Choir; "Gamemaster" Ieva Ezeriete; "Soldier" Aigars Reinis; "Warrior" Gundars Dzilums; "Spy" Liga Paegle.

Regia: Kirsten Dehlholm

Scene: Kirsten Dehlholm, Willie Flindt, Jesper Konghaug

Costumi: Henrik Vibskov

Coro: Latvian Radio Choir

Maestro Coro: Sigvards Klava

Luci: Jesper Konghaug

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