Il crepuscolo di McDonald's

Grande successo a Lucerna per la nuova opera di Misato Mochizuki ispirata a Murakami

(foto Toni Sutter/ T T Fotografie)
(foto Toni Sutter/ T T Fotografie)
Recensione
classica
Opera di Lucerna Lucerna
Misato Mochizuki
24 Gennaio 2009
Poteva essere una opera surreale, piena di risvolti onirici. È invece diventata un'opera comica, leggera perfettamente funzionante, che ha coinvolto e divertito il pubblico di Lucerna. Il primo cimento operistico di Misato Mochizuki, Die grosse Bäckereiattacke, basato su un romanzo di Haruki Murakami, racconta di un uomo, Kumi, che da giovane era andato a rubare del pane in un forno, dove aveva però trovato un fornaio wagneriano che il pane glielo aveva regalato, a patto che ascoltasse un disco di Wagner. Anni dopo Kumi si sveglia nel cuore della notte per i morsi della fame. Insieme alla moglie Miya decide di compiere finalmente quella rapina irrisolta, svaligiando (di hamburger) un McDonald's. Su questa vicenda la compositrice giapponese ha scritto una musica molto diversa dai suoi precedenti lavori, un gioioso mix di stili, ritmico, veloce (reso con plastica evidenza da Johannes Kalitzke), che sfruttava l'elettronica per creare alcune atmosfere misteriose, l'effetto distorto e ovattato degli lp di Wagner (accompagnati da un sottofondo ritmico della chitarra elettrica), le risatine idiote della cassiera del McDonald's; che giocava su alcune caratterizzazioni caricaturali nella scrittura vocale: lo stile wagneriano del vecchio panettiere o l'isterica parte di controtenore per il direttore del McDonald's. Riuscito anche l'allestimento, nonostante qualche eccesso fumettistico, con alcuni ingegnosi trucchi scenici, come il grande letto sospeso che si ribaltava trasformandosi in un frigorifero e poi nel forno; o il notturno viaggio in macchina della coppia, realizzato con proiezioni di luci in movimento sui lati della scena, insegne luminose sorrette dai coristi e un'automobile che alla fine si chiudeva come un ombrello.

Interpreti: Sumi Kittelberger, Simone Stock, Howard Quilla Croft, Peter Kennel, Marc-Olivier Oetterli, Boris Petronje, Hans-Jürg Rickenbacher

Regia: Michael Scheidl

Scene: Nora Scheidl

Costumi: Nora Scheidl

Orchestra: Luzerner Sinfonieorchester

Direttore: Johannes Kalitzke

Coro: Coro maschile del Teatroi di Lucerna

Maestro Coro: Lev Vernik

Luci: Gérard Cleven

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Bologna: il nuovo allestimento operistico dell’Orchestra Senzaspine ha debuttato al Teatro Duse

classica

Successo per Beethoven trascritto da Liszt al Lucca Classica Music Festival

classica

Non una sorta di bambino prodigio ma un direttore d’orchestra già maturo, che sa quello che vuole e come ottenerlo