Eterno dramma dei migranti

Spoleto: in un unico spettacolo migrazioni antiche e attuali

Recensione
classica
Teatro Lirico Sperimentale "A.Belli" Spoleto
Gregoretti, Cera
07 Settembre 2012
Opera Migrante: una sola opera divisa in due atti o due brevi opere autonome accostate l'una all'altra? È l'aspetto unitario dello spettacolo a prevalere, anche perché tutto nasce da un'idea di Mario Perrotta, autore dei due testi. Il primo, Andante italiano alla belga, è il monologo di un emigrato italiano del dopoguerra, tornato in Italia e ormai anziano: ne esce un quadro letteralmente sconvolgente delle condizioni disumane del lavoro nelle miniere belghe, che penetra nelle coscienze con forza ed efficacia ancora maggiori di un realistico documentario televisivo. La musica di Lucio Gregoretti si concentra sull'oggettiva violenza della narrazione, non indugia sulla compassione e non sa che farsene del bello scrivere: è aspra, stringata, violenta, in totale simbiosi con le parole del protagonista, divise tra un attore (lo stesso Perrotta) e due cantanti (Marco Rencinai e Katarzyna Otczyk, che si alternava nelle recite a Chiara Osella). Al centro della seconda parte, Fuga straniera con moto, è un'immigrata maghrebina (le danno voce l'attrice Paola Roscioli e i due cantanti). Qui il tono si fa più lirico, soprattutto nell'episodio centrale, quando la protagonista sente le voci di quanti hanno tentato senza fortuna il viaggio verso l'Italia e ora giacciono in fondo al mare. Andrea Cera aggiunge suggestioni e angosce a questo momento: la sua musica è diversa ma complementare a quella di Gregoretti e altrettanto forte ne è il risultato. Per riprendere le parole di Perrotta, non si saprebbe dire se questa è opera lirica contemporanea o una forma di teatro sperimentale con musica: ma certo è un qualcosa di rara incisività teatrale. Di grande efficacia la regia di Perrotta, bravi e calati nel loro ruolo gli interpreti, tesa e tagliente la direzione di Marco Angius.

Note: Opere commissionate dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Prima esecuzione assoluta

Interpreti: Mario Perrotta, Paola Roscioli (attori), Chiara Osella/Katarzyna Otczyk (mezzosoprano), Marco Rencinai (tenore)

Regia: Mario Perrotta

Scene: Gabriele Silva - video di Chiara Idrusa Scrimieri

Orchestra: Ensemble strumenntale dell'O.T.Li.S.

Direttore: Marco Angius

Luci: Eva Bruni

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