Dickens all'opera

A Trento "A Christmas Carol" di Iain Bell

Recensione
classica
Teatro Sociale Trento
Iain Bell
02 Dicembre 2016
Parentesi natalizia per la stagione operistica del Trentino Alto-Adige, che porta a Trento in prima nazionale “A Christmas Carol”, secondo lavoro del giovane britannico Iain Bell. Trattasi di un’opera da camera basata su uno dei racconti più conosciuti di Charles Dickens e costruita sulle capacità vocali ed attoriali di un'unica voce tenorile. Interprete protagonista è Mark Le Brocq, cui va il plauso di aver saputo condurre due ore di spettacolo destreggiandosi tra i vari personaggi del racconto, caratterizzando voci ed emozioni in una caleidoscopica mutevolezza di stili e timbri. Iain Bell porta sulla scena Dickens in carne ed ossa - protagonista lui stesso di letture animate per la promozione del suo racconto nel 1850 - e l’intento è compiuto anche grazie all’allestimento della Welsh National Opera (2015) dove scene e costumi ci proiettano in un salotto borghese del XIX secolo, con tanto di orologio a pendolo, frac, candelabri ed alberi di Natale riccamente addobbati. Più interessante nella sua modernità risultava la messinscena di Houston per la prima assoluta nel 2014 (regia di Simon Callow) ma quella allestita a Trento si addice alla musica di un compositore “di vecchio stampo”, come lui stesso si autodefinisce, con lo sguardo a Perotino e la mano di Britten. Se il lavoro nel complesso scorre via velocemente, rimane una finestra aperta sul giovane Bell, prolifico compositore di cicli liederistici molto interessanti per soprano, per tenore e anche per controtenore.

Note: Produzione: Fondazione Haydn di Bolzano e Trento; Allestimento: Welsh National Opera

Interpreti: Mark Le Brocq

Regia: Polly Graham

Scene: Nate Gibson

Costumi: Nate Gibson

Orchestra: Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Direttore: James Southall

Luci: Ceri James

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Piace l’allestimento di McVicar, ottimo il mezzosoprano Lea Desandre