Dalla favola alla realtà

Zauberflöte 06 è la prima composizione operistica di Thomas Pernes. Più che un'elaborazione del modello mozartiano va vista come una presa di posizione rispetto ai temi del Flauto magico. La storia è ambientata nel mondo della macro-economia moderna e cerca di analizzare, con esiti non sempre condivisibili, i meccanismi che legano morale individuale e società capitalistica. La musica è una miscela di stili con numerose reminescenze mozartiane.

Recensione
classica
Halle E im Museumsquartier Vienna Wien
Thomas Pernes
31 Marzo 2006
I personaggi e l'organico orchestrale sono gli stessi, ma la storia tutt'altra. Pernes compone un nuovo Flauto magico, ambientandolo nel mondo della macro-economia moderna. Mr. Sarastro organizza una festa alla quale appare - pesce fuor d'acqua - Tamino alla ricerca della propria identità, contesa tra il desiderio di rimanere in questo ambiente e l'amore per l'dealista Tamina. Superate tre prove, Tamino diventerà il successore del magnate Sarastro, che in fin di vita però distrugge il suo impero. La figura di Tamino rappresenta il medium per riflettere sulla problematica dell'agire e della morale individuale che si intreccia alle perversioni di uno pseudo-umanesimo delle classi dirigenti odierne. È la parabola dei valori umani che lentamente annegano e si putrefanno nell'oceano della società post-capitalista. Ecco che Pernes e la librettista Gloria G. invertono il modello mozartiano, incentrato sull'ascesa e la redenzione, mostrandone solo il suo lato corrotto. Qui ci si potrebbe trovare in disaccordo con l'analisi dei due autori - forse con qualche luogo comune e ideologia di troppo - e con alcune scelte di regia che forzano lo sviluppo drammaturgico perdendosi in eccessi di violenza e orgie delle comparse, che in fin dei conti, però, risultano solo d'effimero effetto. La musica è una miscela di stilemi contemporanei e reminescenze mozartiane con escursioni saltuarie nel jazz, nell'elettronica e nel pop, con inserti di musica registrata e voci fuori campo. L'etichetta "postmoderno"; sarà entrata in disuso, ma qui calza a pennello. Di fronte a questo tour de force, la prestazione dei cantanti e dell'orchestra è solida e lodevole, ma l'impressione al termine è, come si suol dire, "tanto rumore per nulla". Moderate anche le reazioni finali del pubblico.

Note: prima esecuzione assoluta

Interpreti: Tamino Alexander Kaimbacher, Pamina Rebecca Nelsen, Sarastro Steven Gallop, Königin der Nacht Gerhard Karzel, Sprecher Dieter Kschwendt-Michel, Zeitungsverkäufer Mamuka Nikolaishvili, 1. Dame Maria Droulou, 2. Dame Petra Halper-König, 3. Dame Maida Karisik, Businessmen Martin Guthauer, Bernd Hemedinger, Elijah Lim, Günther Strahlegger, Wolfgang Veit, Boys, Natalie Hurst, Heike Metz, Yulia Sheshina, Klara Steinhauser

Regia: Andreas Leisner

Scene: Walter Schütze; Luci Norbert Chmel

Costumi: Walter Schütze

Orchestra: Amadeus ensemble-wien

Direttore: Walter Kobéra

Coro: Chor der Neuen Oper Wien

Maestro Coro: Michael Grohotolsky

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