Con Mozart non si scherza

Ottimo cast, ma noiosa la regia, sebbene gli inizi sembrassero promettere grandi sviluppi.

Recensione
classica
Klangbogen Wien Wien
Wolfgang Amadeus Mozart
02 Agosto 2003
La particolare drammaturgia dell'Idomeneo di Mozart lascia spazio a moderni approcci di regia. Il regista Nicolas Brieger apre la rappresentazione con scene che potrebbero provenire dalla CNN: soldati in tuta mimetica e mitra e, in una fossa, dei prigionieri, le donne con il velo sul capo, gli occhi bendati gli uomini. I riferimenti alle guerre più recenti sono palesi. Quello che lascerebbe presagire una regia interessante e di forte impatto emotivo, si rivela nello svolgimento, statico e noioso. La scena è quasi immobile e la regia non offre imponenti colpi di scena, a prescindere da alcune trovate extra-sceniche come rumori di guerra e innesti postmoderni. L'orchestra deve quindi prendersi carico in tutti i sensi di catturare l'attenzione del pubblico con brillantezza esecutiva e investigando tutti i differenti registri poetici della partitura mozartiana. Non manca alternanza e varietà nella resa delle varie situazioni drammatiche; convince anche la capacità di destreggarsi tra gli innumerevoli caratteri musicali di questa splendida partitura, incredibile nella sua modernità, eppure il suono del tutti risulta spesso ovattato, un po' spento e lontano, se si pensa alle dimensioni e all'acustica ideale del Theater an der Wien. Stanchi i cantanti, ma imponente nella sua coerenza drammatica Kurt Streit nella parte principale. Heidi Brunner (Idamante) è sicura e espressiva nelle colorature, ma è Maria Bengtsson (Ilia) a brillare tra le parti femminili per leggerezza e grazia nella presenza sulla scena. Bravi anche gli altri protagonisti e il coro che ha saputo sottolineare momenti di intensificazione drammatica come la tragedia dell'affondamento dela nave alla fine del secondo atto.

Note: nuova produzione

Interpreti: Idomeneo: Kurt Streit, Idamante: Heidi Brunner, Ilia: Maria Bengtsson, Elettra: Regina Schörg, Arbace: Mathias Zachariassen, Gran Sacerdote: Robert Wörle, La Voce: Kwangchul Youn

Regia: Nicolas Brieger

Scene: Hans Dieter Schaal

Costumi: Jorge Jara

Coreografo: Janko Kastelic

Orchestra: Radio Symphonieorchester Wien

Direttore: Bertrand de Billy

Coro: Festival-Chor KlangBogen Wien

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