La settantanovesima stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto
Saranno rappresentate opere di Auletta, Mozart, Gino Negri e, in prima assoluta, di Antonio Agostini

La stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” si svolgerà dal 7 agosto al 24 settembre 2025 e presenterà cinque nuove produzioni, che andranno in scena a Spoleto e nei principali teatri dell’Umbria.
Il primo spettacolo è Nanof, l’altro, che sarà eseguito in prima rappresentazione assoluta al Teatro Caio Melisso di Spoleto dal 7 al 10 agosto. È un atto unico di Antonio Agostini su libretto di Chiara Serani e dello stesso Agostini, con la collaborazione di Davide Toschi. Lo dirigerà Mimma Campanale, mentre la regia sarà affidata ad Alessio Pizzech, le scene ad Andrea Stanisci e i costumi a Clelia De Angelis. Quest’opera, come spiega Enrico Girardi, direttore artistico dello Sperimentale, “è incentrata sulla figura storica di Oreste Nannetti, uno scienziato che fu rinchiuso nel manicomio di Volterra (l’epoca dell’azione è precedente l’entrata in vigore della Legge Basaglia), dove riuscì a trovare un modo di sublimare la propria condizione di internato incidendo con la fibbia della cintura una serie di segni sul vasto muro di cinta di tale manicomio: il “diverso” Nanof – come egli nominava sé stesso – fu di fatto l’inventore di un nuovo suggestivo vocabolario (ancora oggi si vedono porzioni di tal muro presso il Museo di Volterra) che continua ad attirare l’attenzione degli studiosi di lingua e di linguistica”.
Il 12 agosto la Sala Pegasus di Spoleto ospita Liederabend, una serata liederistica intima e suggestiva, che invita il pubblico a scoprire questo mondo musicale e poetico dalle delicate sfumature e dalla sottile intensità espressiva. Al pianoforte Antonio Vicentini.
Il tradizionale appuntamento con gli Intermezzi del ‘700 è fissato per il 22, 23 e 24 agosto all’Auditorium della Stella. Verrà rappresentato Lisetta e Niso, composto nel 1725 come intermezzo tra gli atti dell’opera Il trionfo d’amore. L’ensemble musicale sarà diretto da Pierfrancesco Borrelli, con la regia di Laura Cosso, le scene di Andrea Stanisci e i costumi di Clelia De Angelis.
La stagione prosegue il 28, 29, 30 e 31 agosto al Teatro Caio Melisso con un trittico di brevi opere di Gino Negri, autore sia della musica che dei libretti. Sono Giorno di nozze (1958), Vieni qui Carla (1954), ispirato al romanzo Gli indifferenti di Moravia, e Il tè delle tre (1958. Per la parte registrata del Giorno di nozze (una canzone che la protagonista sente alla radio) è stato scritturato il cantante Stefano Belisari, noto come Elio. Dirigerà Marco Angius mentre regia, scene e costumi saranno curati da Pier Luigi Pizzi, che farà così il suo atteso debutto allo Sperimentale.
Concluderà il cartellone un nuovo allestimento delle Nozze di Figaro, che dopo il Don Giovanni del 2022 prosegue la messa in scena della trilogia dapontiana di Mozart con la regia e le scene di Henning Brockhaus improntate al tema dell’erotismo come chiave di conoscenza di sé stessi e del mondo. Dirige Marco Angius. Andrà in scena al Teatro Nuovo di Spoleto il 12, 13 e 14 settembre (si svolgeranno anche due recite per le scuole il 15 e 16 settembre). Seguiranno repliche nei principali teatri dell’Umbria: il 18 settembre a Perugia; il 20 a Foligno, il 21 a Città di Castello, il 22 a Orvieto, il 23 e il 24 a Todi.
Gli interpreti vocali di tutti gli spettacoli saranno i cantanti risultati vincitori e idonei ai concorsi di canto dello sperimentale nel 2024 e 2025, affiancati da artisti selezionati dalla direzione artistica tra coloro che hanno preso parte alle audizioni, nonché da vincitori delle precedenti edizioni. Il Coro del Teatro Lirico Sperimentale sarà diretto da Mauro Presazzi. Tutti i titoli in programma vedranno la partecipazione dell’Ensemble e dell’Orchestra Calamani del Teatro Lirico Sperimentale.
Inoltre il Centro Studi Belli Argiris - Archivio Storico dello Sperimentale organizza una mostra documentaria dal titolo Luciano Berio allo Sperimentale, in occasione delle celebrazioni dei cento anni dalla nascita del compositore. Sarà un percorso tra le testimonianze documentarie e musicali più significative che legano Luciano Berio all’Istituzione: lettere autografe, spartiti, fotografie, locandine, materiale musicale, vinili, testi e documenti di diverso genere, tutti conservati nell’archivio del teatro. Si potrà visitarla dal 1 agosto al 14 settembre nella biblioteca comunale di Palazzo Mauri.
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