Stresa Festival: “La quarta isola” del Lago Maggiore
Jazz, Young, Antiqua e Classic le quattro sezioni dell’edizione 2025 a firma di Mario Brunello

Sono oltre venti gli appuntamenti in calendario per la sessantaquattresima edizione di Stresa Festival, che si articolerà in due distinti periodi temporali: dal 17 luglio al 1° agosto, e dal 16 agosto al 6 settembre, tra Stresa, Isole Borromee e altre suggestive località del Lago Maggiore.
Il Jazz - con Richard Galliano, Javier Girotto, Fulvio Sigurtà e le incursioni nella musica popolare irlandese, la world music, le trascrizioni per ensemble di fiati - dominerà le serate iniziali. Il violinista Martin Hayes, la violoncellista Ana Carla Maza, il Pacific Quintet, e i tre progetti elaborati per l’occasione dal pianista jazz e artist in residence Simone Locarni si susseguiranno tra il 17 e il 26 luglio. Particolarmente interessante l’accostamento tra la Suite for a Lake composta per l’occasione da Locarni e il Quartetto per archi op. 83 di Šostakóvič ad opera del Quartetto Noûs, a segnalare un possibile dialogo tra mondi musicali diversi.
L’attenzione ai giovani si rivela nella sezione Young, con temi e interpreti che raccolgono le istanze del nuovo: le ultime serate di luglio, nella suggestiva cornice dell’Isola dei Pescatori, saranno dedicate a Frida Bollani Magoni, alla band indie Delicatoni e a Klaus (al secolo Tudor Laurini), dj e youtuber da un milione di follower.
La seconda parte di Stresa Festival 2025 inizierà nel segno di Bach: il 19 agosto, nella rinnovata Stresa Festival Hall, l’Akademie für Alte Musik Berlin eseguirà l’integrale dei Concerti Brandeburghesi. Il 20, presso la Rocca Borromeo di Angera, l’Ensemble Sjaella, formazione vocale femminile, esplorerà l'antico dilemma umano tra la testa e il cuore – il titolo del concerto è Head Heart – attraverso musiche di Purcell, Frank, David Lang e altri.
Il tradizionale doppio appuntamento presso l’Eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno, dedicato alle Suite per violoncello di Bach, sarà quest’anno affidato al violoncellista svizzero Thomas Demenga, il 21 e il 22 agosto.
Le serate successive saranno dedicate al Suonar Parlante di Vittorio Ghielmi, che accosterà lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti a quello di Arvo Pärt; alle Impressions Parisiennes del Quatuor Van Kuijk, giovane quartetto d’archi transalpino; all’atteso ritorno della Kremerata Baltica di Gidon Kremer; a Simone Rubino, specialista della marimba; e al pianista americano Conrad Tao in un originale recital tra Schumann e Rachmaninov, standard famosi e brani di Billy Strayhorn e Art Tatum.
Il mese di agosto si concluderà ricordando il centenario della nascita di Luciano Berio, con l’esecuzione delle Folk Songs del compositore ligure accostate alle Scottish & Welsh folksongs di Haydn.
Il 2 e 3 settembre si tornerà all’Isola dei Pescatori con una versione “portatile” del Don Giovanni di Mozart a cura di VoceAllOpera e VenEthos Ensemble e la regia di Gianmaria Aliverta. Il 4 settembre si farà tappa alla Villa Ponti di Arona per il concerto paganiniano del violinista russo Dmitry Smirnov e il chitarrista Luca Pianca. Venerdì 5 il pianista e clavicembalista Anthony Romaniuk suonerà negli spazi della logistica di Herno a Lesa, avvalendosi anche di tastiere ed elettronica: un viaggio fra autori e stili diversissimi, da Bach a Satie, da Stravinskij a Philip Glass, da Purcell alla Penguin Cafe Orchestra.
L’edizione 2025 del Festival si concluderà il 6 settembre nella Stresa Festival Hall con la London Symphony Orchestra diretta da Antonio Pappano: la Sinfonia n. 9 di Šostakovič e la Sinfonia n. 5 di Beethoven saranno intervallate dal Concerto per violoncello e orchestra di Schumann, nella trascrizione di Šostakovič, di rara esecuzione, con solista Mario Brunello.
Nelle parole dello stesso Brunello: «Stresa Festival, con ambizione, si vuole definire “la quarta isola”, aggiungendo motivo di attrazione culturale alle celeberrime Isole Borromee. Un Festival che amiamo definire un arcipelago musicale: isole di musica a cui approdano artisti provenienti da tutto il mondo, da vari ambiti sonori, per portare dialogo e bellezza, valori da tenere sempre cari di questi tempi. Dialogo tra culture, epoche, stili, dialogo tra strumenti antichi e moderni, tra voci lontane, tra arte e natura e, perché no, tra artisti e pubblico. Questi sono i temi che si svilupperanno nel corso di Stresa Festival, lungo i due mesi suddivisi in quattro “isole”: Jazz, Young, Antiqua e Classic. Non mancheranno omaggi specifici a grandi artisti come Alessandro Scarlatti a 300 anni dalla morte, Šostakóvič a 50 anni dalla morte, Berio nei 100 anni dalla nascita, senza dimenticare il compleanno dell’amatissimo Arvo Pärt, che a settembre spegnerà 90 candeline. Da ricordare poi che l’iniziativa di creare il Bosco Claudio Abbado continua anche in questa edizione, adottando un albero a ogni concerto».
Il programma completo del festival è disponibile sul sito.
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