Regio di Torino: il commissario Purchia al lavoro

Schwarz rimane come direttore artistico

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Rosanna Purchia
Rosanna Purchia

Il Lapsus freudiano, come l'ha definito, le scappa solo due volte: «Qui al Teatro San Carlo», ma l'adesione al suo nuovo ruolo di commissario del Teatro Regio per Rosanna Purchia (ex sovrintendente del San Carlo di Napoli) è totale: si presenta ai giornalisti con la borsa “made in Regio” (realizzata con i vecchi striscioni delle stagioni) e con voce determinata spiega: «Devo fare in fretta, bisogna fugare le nubi scure che da troppo tempo aleggiano sul Regio, il teatro non lo merita, non lo merita Torino, non lo merita il Piemonte, non lo merita l’Italia! Il Regio è sempre stato portato ad esempio per la sua credibilità e il suo prestigio: bisogna riconquistarli». Il commissario starà in carica sei mesi, con la possibilità di proroga ad un anno, accanto a lei, come direttore artistico rimarrà Sebastian S. Schwarz che però decade come sovrintendente, Guido Mulè (che ha già lavorato al San Carlo di Napoli, in Alenia e a Fincantieri) è il nuovo direttore generale con delega all’amministrazione e sarà un diretto collaboratore del commissario e decadrà al termine del suo mandato, mentre arriva dal calcio (Espanyol) e dal teatro (Liceu di Barcellona) Augustì Filomeno che sarà il nuovo direttore marketing. A tutti i dipendenti verrà effettuato il tampone sanitario. La buca d’orchestra verrà ampliata per permettere a tutti i musicisti il giusto distanziamento, la prossima stagione verrà presentata a ottobre dopo aver verificato tutte le fattibilità (economiche, organizzative, norme anti Covid). Rosanna Purchia vuol recuperare i crediti del Regio (7 milioni di euro) pagare artisti e fornitori che aspettano i loro compensi ed ha già avviato gli incontri con le istituzioni cittadine e regionali, il suo desiderio è aprire il teatro tutti i giorni e se non verrà cambiato il decreto che fino ad oggi permette, in Piemonte, solo 200 spettatori in sala, ha dichiarato che si incatenerà alla Cancellata di Mastroianni che delimita l’ingresso al Regio.

 

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