Napoli: i Venerdì del Conservatorio

I progetti del San Pietro a Majella

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Il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli annuncia una rete di progetti nazionali (seminari, convegni e master-class) in collaborazione con il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, internazionali, curati da Dinko Fabris presidente della IMS, con le università Sorbonne di Parigi, Harward di Cambridge US ed altre - che vedono al centro il master e dipartimento di musica antica diretto da Antonio Florio, e concerti nella prestigiosa sala Scarlatti sottoforma di percorsi didattici (I Venerdì Musicali 2015) aperti al pubblico fino a giugno. Il presidente Antonio Palma ed il direttore Elsa Evangelista si impegnano nella promozione di una nuova immagine del Conservatorio di musica del capoluogo campano in una politica volta ad arricchire il suo antico prestigio, ad investire e sfruttare le risorse didattico musicali dell'istituzione musicale nella e per la città di Napoli. Alla base dei progetti avviati vi è un particolare sforzo nella riorganizzazione della preziosa biblioteca storica. Sperando nella sua riapertura, almeno per consultazione, al più presto, il San Pietro a Majella lavora su produzioni artistico-didattiche direttamente su autografi provenienti da essa come la prima opera buffa napoletana "Li Zite 'n Galera" di Leonardo Vinci. Inoltre, il Conservatorio ha fondato una sua casa editrice: "Edizioni del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella", nella quale collana confluiscono atti di convegni, seminari e colloquia a cura del Conservatorio stesso. Tra le altre iniziative, l'istituzione, presso il San Pietro a Majella, del Primo Concorso Internazionale Pianistico intitolato al recentemente scomparso Aldo Ciccolini.

s.m.

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