Musica e spiritualità alla Certosa di Firenze con la Filharmonie

Dal 4 al 16 settembre 

News
classica
Nima Keshavarzi (Foto Caterina Ciabatti)
Nima Keshavarzi (Foto Caterina Ciabatti)

Un nuovo impegno dal 4 al 16 settembre  per la Filharmonie, l'orchestra under 35  nata con l'incoraggiamento di Roberto Abbado con la direzione musicale di Nima Keshavarzi, sei concerti e due conferenze in un luogo simbolo della spiritualità a Firenze, la splendida Certosa del Galluzzo, in compagnia di Bach, Messiaen, Arvo Part e di tanti altri compositori che hanno avvicinato la spiritualità nelle loro partiture, e con le esecuzioni fornite dai componenti della Filharmonie. Il programma è consultabile sul sito dell'orchestra, l'ingresso è libero (consigliata la prenotazione), i concerti iniziano alle 21, le conferenze alle 18. Si comincia il 4 con il  Quartetto  per  la  fine  del tempo  di Messiaen, il 6 la conferenza di Alberto Batisti e Carlo Sisi intorno a musica, arte e spiritualità. L'8 suonano Alberto Bologni, violino, e Giuseppe Bruno, pianoforte, musiche di Part, Liszt, Fribbins, Silvestrov, il 9 troviamo la classica formazione del trio in un originale programma che accosta Thomas Ades e Shostakovic. L'11 c'è la  Suite  Pasolini, novità di teatro da camera ideata per la Fil_armonia dall'attore e drammaturgo Andrea Bruni con la regìa di Alessia De Rosa, che alterna gli scritti pasoliniani alle pagine di Bach rivisitate dal DUOroboros. Il 13 conferenza di Daniele Spini, Giuseppe Cognetti e don Carmelo Mezzasalma, il 15 ancora meditazioni in musica con il pianista e compositore  Paolo Cognetti. Chiusura il 16 con l'orchestra Filharmonie diretta da  Nima Keshavarzi con Part, il  Cantus  per Britten, le  Antiche  arie  e  danze  di Respighi e la Serenata op. 48 di Cajkovskij.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Muti dirigerà  a Ravenna il 7 luglio e a Lampedusa il 9 luglio

classica

Dal 4 maggio la quarta rassegna di “Veneto Contemporanea” curata da Marco Angius con l’Orchestra di Padova e del Veneto

classica

Il pianista russo torna sul palco dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per la prima italiana del Concerto di Bates diretto da Jakub Hrůša

News in collaborazione con Accademia Nazionale di Santa Cecilia