In marzo Arte festeggia Smetana

La piattaforma Arte Concert presenta due opere del grande compositore ceco in occasione del bicentenario della nascita

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La sposa venduta, Praga National Theatre Opera&Ballet (foto Zdenek Sokol)
La sposa venduta, Praga National Theatre Opera&Ballet (foto Zdenek Sokol)

Il 2 marzo 1824 nasceva a Litomyšl nella regione di Pardubice Bedřich Smetana. Non dimentica l’importante anniversario Arte Concert che propone due fra i titoli più importanti della produzione del compositore ceco. Spesso indicato come il padre della musica ceca, Smetana, come successivamente Antonín Dvořák, seppe combinare nelle sue composizioni i grandi modelli della musica europea del tempo (Liszt e Berlioz su tutti) con elementi della cultura boema. Le due proposte di Arte Concert presentano lo Smetana operista attraverso due dei suoi titoli più significativi: Dalibor e La sposa venduta.

Affonda le radici nei miti fondanti della nazione ceca, Dalibor, rappresentata per la prima volta al Teatro Nazionale di Praga il 16 maggio 1868 sotto la direzione dello stesso compositore. Il soggetto si ispira alla figura del cavaliere Dalibor di Kozojed protagonista della rivolta del popolo oppresso a Ploskovice e per questo condannato a morte nel 1498, durante il regno di Ladislao II di Boemia. Come nel Fidelio di Beethoven, anche qui la sua compagna Milada in abiti maschili tenta di liberarlo con altri rivoltosi. Qui però l’operazione non riesce e Milada muore nello scontro con le guardie, seguita poco dopo da Dalibor, che soccombe alle forze di re Ladislao. L’opera viene riproposta nell’allestimento andato in scena nel giugno del 2019 al Teatro Nazionale di Praga con la direzione di Jaroslav Kyzlinek, la regia di Jiří Nekvasil e Michal Lehotsky con Dana Buresová nei ruoli principali.

Di carattere completamente diverso il secondo dei titoli presentati da Arte Concert. Titolo oggi fondamentale nel repertorio classico ceco, La sposa venduta fu rappresentata per la prima volta al Teatro Nazionale di Praga nel 1866 in una sala praticamente vuota. Le modifiche successive apportate da Smetana alla sua opera comica la imposero come uno dei capolavori del compositore. Il libretto del giornalista Karel Sabina narra la vicenda dei giovani innamorati Mařenka e Jeník in un piccolo villaggio ceco. I due vogliono sposarsi ma al matrimonio si oppongono i genitori di lei che preferirebbero vedere la figlia sposata a Vašek, rampollo di un ricco agricoltore. L’arrivo di un circo itinerante e la successiva rivelazione che Jeník è figlio del ricco proprietario terriero Micha porterà la coppia al sospirato matrimonio fra la felicità delle rispettive famiglie.

Lo spettacolo visibile su Arte Concert fino al prossimo 1 aprile è stato registrato lo scorso dicembre al Teatro Nazionale di Praga. La regista Alice Nellis ha trasportato la vicenda dal pittoresco villaggio boemo del XIX secolo a un quartiere di periferia di una nostra città. Avvalendosi di una dimensione meta-artistica, sovverte questo classico iconico, svelando il percorso seguito per creare la nuova versione. La direzione musicale è di Jaroslav Kyzlink mentre Katerina Knezikova e Richard Samek sono i protagonisti della intricata vicenda coronata da lieto fine.

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