il "ciclo Blüthner"

Inizia a Vienna il ciclo Blüthner dedicato a tutte le sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven nella lettura di Florian Krumpöck.

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Sono numerose le strategie attuate dalla casa di pianoforti Blüthner per ritornare al prestigio avuto all'inizio dell'ultimo secolo, quando i suoi strumenti erano amati da pianisti-compositori come Liszt, Debussy, Busoni e Mahler (il suo Blüthner è esposto nella collezione di strumenti musicali del Museo di storia dell'arte di Vienna), i suoi coda risuonavano nelle maggiori sale da concerto e Furtwängler poteva affermare "I Blüthner sanno veramente cantare, la cosa più bella che si possa dire di un pianoforte". È recente l'inaugurazione a Vienna di un "flagship store" della ditta, iniziativa che prosegue la politica di espansione e distribuzione internazionale che ha portato all'apertura di saloni espositivi in diversi paesi del mondo (Cina, Giappone, Olanda, Inghilterra, Russia, USA, Polonia). L'ufficio stampa della Blüthner ci comunica che se ne progetta uno anche in Italia, ma che ancora non è stato definito alcun dettaglio. Fondata a Lipsia nel 1853, la Blüthner è una delle poche manifatture di pianoforti a gestione familiare, caratteristica preservata anche dopo la parentesi di statalizzazione durante la DDR. Il suono Blüthner è lirico. Il motivo principale di ciò è il sistema delle corde aliquote, un brevetto del 1872 che consiste in una quarta corda aggiunta nel registro superiore che vibra solo per simpatia, senza venir colpita dal martelletto. Per avvicinare il pubblico a questo suono particolare, la Blüthner Austria organizza a partire dal 30 gennaio un ciclo di 8 concerti (www.bluethnerzyklus.at) con le 32 Sonate di Beethoven eseguite da Florian Krumpöck, un giovane pianista allievo di Buchbinder, Oppitz e Barenboim. Inoltre, la Blüthner dispone di un piccolo ma interessante catalogo di registrazioni (distribuite dalla Hännsler Classic). Maggiori informazioni: www.bluethner.de, www.bluethner.at e www.bluethnerzyklus.at. (Juri Giannini)