A Berlino l’Assessore lascia

Già oggetto di forti critiche per i pesanti tagli al bilancio della cultura, il responsabile della cultura del governo locale di Berlino Joe Chialo si dimette

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Joe Chialo (Foto Bernd Elmenthaler)
Joe Chialo (Foto Bernd Elmenthaler)

Il Senatore per la Cultura (il nostro Assessore) del governo della città di Berlino, Joe Chialo, ha rimesso le proprie deleghe al sindaco Kai Wegner. Entrambi gli esponenti politici sono membri della CDU. Il motivo delle dimissioni sono i pesantissimi tagli al budget della cultura che stanno provocando grande subbuglio nelle istituzioni culturali della capitale tedesca. Chialo aveva assunto l’incarico nell’aprile 2023, dopo le elezioni amministrative che hanno segnato il tramonto del precedente governo locale retto da una coalizione di SPD, Linke e Verdi con l’attuale CDU-SPD. 

Da membro del governo locale, Chialo aveva appoggiato i tagli imposti dalla nuova amministrazione berlinese pur con “il cuore pesante” a suo dire. Gli ulteriori tagli imposti alla cultura, tuttavia, “interferiscono troppo profondamente con i piani e gli obiettivi esistenti, modificano i requisiti professionali essenziali e portano quindi all'imminente chiusura di istituzioni culturali di fama nazionale”, ha spiegato Chialo. Per il 2025, l’attuale governo della città ha infatti previsto un taglio di 130 milioni di euro dal budget destinato alle attività culturali nell'ambito delle misure di austerità necessarie a sanare la complessa situazione finanziaria della capitale tedesca. Nel 2026, sono previsti ulteriori risparmi per altri 15 milioni di euro. Tagli che hanno messo in allarme teatri, sale da concerto e tutti coloro che operano nell’ambito del settore culturale, fiore all’occhiello della metropoli tedesca. Istituzioni come i tre principali teatri lirici berlinesi, la Philharmonie, il Konzerthaus e molte altre ricevono dal governo locale della capitale fondi essenziali per la loro attività e sopravvivenza. 

Già oggetto di fortissime polemiche da parte dei responsabili delle istituzioni culturali, e dell’opinione pubblica, con le sue dimissioni Chialo auspica si possa creare “spazio per nuove prospettive” e augura al suo successore “successo e il necessario sostegno politico”. 

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