Chiwoniso Maraire è morta a soli 37 anni il 24 luglio in un ospedale di Harare (Zimbabwe) dove era si era fatta ricoverare dieci giorni prima per forti dolori al petto: il sospetto è che non sia riuscita a superare una polmonite non ancora diagnosticata. Si tratta di un doppi shock per quanti la conoscevano e ne apprezzavano le doti umane ed artistiche: per la perdita di una strumentista e compositrice di primo piano per la musica mbira dello Zimbabwe, e perché la sua morte arriva a circa un anno di distanza da quella del suo ex marito, il musicista Andy Brown, il padre dei suoi due figli Chengeto e Chiedza. Figlia dello straordinario musicista Dumisani Maraire, Chiwoniso era nata nel 1976 ad Olympia, Stati Uniti. Tornata in Zimbabwe a sette anni, era di casa al Book Café, il locale aperto ad Harare nel 1993 sopra un supermercato che ha ospitato anche dopo il recente trasloco i migliori artisti e poeti del Paese, e dove Chiwoniso ha dato forma ai brani che sono confluiti nei suoi dischi: dal debutto nel 1998 con Ancient Voices, a Rebel Woman (2008), insieme al produttore Keith Farquharson, sapendo prendere ogni volta i propri rischi: di innovazione musicale, così come di critica sociale, con un'energia che non l'abbandonava mai, sempre aperta alle collaborazioni, la più recente delle quali con Stella Chiweshe.
Chiwoniso Maraire 1976-2013
La morte improvvisa della cantante di Harare
Articolo
world
Se hai letto questo articolo, ti potrebbero interessare anche
world
Fela. Il mio dio vivente è il documentario di Daniele Vicari che racconta il rapporto fra Fela Kuti e il videoartista romano Michele Avantario
world
Pierpaolo De Sanctis ci racconta la compilation Africamore, che raccoglie il sogno afro degli anni Settanta italiani
world
Intervista a Melaku Belay, danzatore, coreografo e fondatore del centro culturale Fendika