Boltro meets Bosso a Culatello&Jazz

Successo per la manifestazione musical-gastronomica giunta alla nona edizione

Recensione
jazz
Culatello & Jazz Roccabianca
08 Settembre 2017

L’avvento del mese di settembre a Roccabianca, paese della provincia di Parma poco distante da Busseto e Roncole Verdi, ormai da nove anni è segnato da un appuntamento che fin dalle prime edizioni ha inteso coniugare la tradizione gastronomica locale con l’amore per la musica. L’intenzione dei promotori, primi tra tutti Giuseppe Scaltriti e Claudio Melucci di Spirito Verdiano e Distillerie Faled (marchio e azienda radicati sul territorio) è stata infatti quella di dare vita ad una manifestazione che mettesse a valore un prodotto tipico come il culatello e la passione per la musica jazz. Due forme di cultura che anche in questa occasione sono state proposte da un lato dall’ormai classico “culatello dinner” curato da Massimo e Luciano Spigaroli, e dall’altro da una proposta musicale che, per questa nona edizione, ha visto protagoniste le due trombe di Flavio Boltro e Fabrizio Bosso, affiancati da Eric Legnini al piano, Massimiliano Rolff al contrabbasso e Adam Pache alla batteria. Ad accogliere il numeroso pubblico nel cortile del castello di Roccabianca abbiamo seguito gli affiatati musicisti Elisa Aramonte (voce), Michele Bianchi (chitarra), Giulio Corini (contrabbasso) e Michele Morari (batteria), chiamati ad avviare la serata. A fine cena l’attenzione si è spostata dalle pietanze al palco, dove Boltro e Bosso hanno iniziato a dialogare con coinvolgente complicità, offrendo un articolato percorso di ascolto che miscelava brani originali dei due artisti – come “Woman’s Glance” di Bosso o “Duel” di Boltro – a classici standard come “In a sentimental mood” di Duke Ellington, “What Is This Thing Called Love?” di Cole Porte, o ancora “Bemsha Swing” di Thelonious Monk. Una proposta decisamente piacevole salutata dagli appalusi del pubblico presente.

Interpreti: Flavio Boltro (tromba), Fabrizio Bosso (tromba), Eric Legnini (pianoforte), Massimiliano Rolff (contrabbasso), Adam Pache (batteria)

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

jazz

Bel successo di pubblico per la prima edizione dello storico festival diretta da Joe Lovano

jazz

Applausi al teatro Bonci di Cesena per il debutto della suite Psycho-Chambers (Prisms #1 #2 #3) della Exploding Star Orchestra

jazz

Rob Mazurek, Fabrizio Puglisi e l'Orchestra Creativa del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara in concerto a Bologna