La soffitta degli Ashton

Al Teatro La Fenice un nuovo allestimento di Lucia di Lammermoor

Recensione
classica
Gran Teatro La Fenice Venezia
Gaetano Donizetti
21 Aprile 2017

Una catasta di mobili come in una vecchia soffitta, tasselli di un tragico mosaico che un uomo ricompone pezzo dopo pezzo: un’antica faida familiare, una donna che ama il capo del clan nemico, un matrimonio di interesse con inganno, un omicidio e una catena di morti. Quell’uomo è Enrico Ashton, fratello di Lucia e suo carnefice: sempre in scena, rivive quella tragedia con il tormento del sopravvissuto. È l’idea che guida il disegno registico di Francesco Micheli per il nuovo allestimento, che arriva al Teatro La Fenice a soli sei anni dalla produzione firmata da John Doyle. Piuttosto “minimal” ma funzionale, con qualche veniale stravaganza (la follia di Lucia sul tavolo fra i bicchieri di un brindisi andato a male, la tenue nevicata sulle tombe degli avi di Edgardo e il coro con passo danzato nel concertato del finale primo, per dirne solo qualcuna), lo spettacolo è condotto da Micheli con indubbia efficacia e soprattutto senza ostacolo al canto, il pregio maggiore di questa produzione. Quella ascoltata alla Fenice è infatti una Lucia che si fa apprezzare soprattutto per la qualità dell’esecuzione musicale, condotta con grande equilibrio e gusto infallibile da Riccardo Frizza alla guida dell’orchestra della Fenice in grande forma. Canta bene la Lucia di Nadine Sierra, giovane soprano dalla tecnica impeccabile, vocalmente perfetta nella scena della follia (in duetto con glassarmonica), appena reprensibile per un eccesso di volume. Canta bene anche l’Edgardo di Francesco Demuro, timbro luminoso e bello slancio lirico, con solo qualche striatura verso il finale. Canta benissimo l’Enrico di Markus Werba, baritono dall’accento nobile e dall’ottima presenza scenica, essenziale per la concezione registica dello spettacolo veneziano. Corposo il Raimondo di Simon Lim e ben disegnati anche i ruoli minori di Arturo (Francesco Marsiglia), Normanno (Marcello Nardis) e Alisa (Angela Nicoli). Molto incisiva la prova del coro della Fenice istruito da Moretti. Molti applausi a scena aperta e ovazioni finali a tutti gli interpreti. Da segnalare, due spettatori armati di fischietto per le inevitabili quanto inspiegabili contestazioni al team registico: gli squadrismi scaligeri fanno scuola?

Note: Nuovo allestimento della Fondazione Teatro La Fenice. Date rappresentazioni: 21, 22, 23, 26 27, 28, 29, 30 aprile, 2 maggio 2017.

Interpreti: Nadine Sierra (Miss Lucia), Markus Werba (Lord Enrico Asthon), Francesco Demuro (Sir Edgardo di Ravenswood), Simon Lim (Raimondo Bidebent), Francesco Marsiglia (Lord Arturo Bucklaw), Angela Nicoli (Alisa), Marcello Nardis (Normanno)

Regia: Francesco Micheli

Scene: Nicolas Bovey

Costumi: Alessio Rosati

Orchestra: Orchestra del Teatro La Fenice

Direttore: Riccardo Frizza

Coro: Coro del Teatro La Fenice

Maestro Coro: Claudio Marino Moretti

Luci: Fabio Barettin

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