Minimal Barocco

L’ultima versione del Farnace di Vivaldi in prima mondiale al Maggio Fiorentino

Recensione
classica
Maggio Musicale Fiorentino Firenze
Antonio Vivaldi
29 Maggio 2013
Scelte minimalistiche per scene e costumi di questa prima mondiale, andata in scena a Firenze con buon successo di pubblico. L’intento del regista Marco Gandini è stato infatti quello di sottrarre ogni connotazione temporale all’opera, riservando a soli tratti simbolici il richiamo alla vicenda e ricreando sulla scena, grazie a carrelli mobili su cui di volta in volta i cantanti potevano salire, una sorta di “quadri di un’esposizione” all’interno dei quali i sentimenti forti della composizione – la morte, l’odio, l’amore per lo sposo e per il figlio, l’inganno – potessero risaltare in tutta la loro potenza evocativa. Dunque abiti sobri, tanto nero, al massimo rischiarato da qualche tenue colore neutro, giochi di luce in trasparenza oltre lo schermo di velo, su cui a volte venivano proiettate primi piani di attori in lentissimo movimento o immobili del tutto. La scelta di eseguire tutte le ripetizioni nelle arie è stata un omaggio alla tradizione che ha messo in luce le caratteristiche di un ottimo cast vocale. In particolare si è distinta Roberta Mameli nella parte di Gilade, che ha interpretato in maniera eccellente l’aria “Quell’usignolo che innamorato”, vero highlight della serata; ma anche Sonia Prina, interprete di Tamiri, moglie di Farnace, ha dato solenne e struggente dignità al suo personaggio di moglie e di madre lacerata, mentre la crudeltà di Berenice è stata ben resa dal timbro e dalle colorature di Delphine Galou. Il terzo tempo perduto è stato sostituito dall’aria di Farnace “Perdona, o figlio amato”, nell’edizione del 1727 e da “Gelido in ogni vena”, che ha ben messo in luce le capacità espressive di Mary-Ellen Nesi. La direzione di Sardelli – sulla cui somiglianza con Vivaldi si è giocato nelle foto della curiosa locandina – si è dimostrata energica, viva e piena di carattere, attenta alle sfumature di questa musica apparentemente semplice, piena invece di particolari e colpi di scena emotivi.

Interpreti: Farnace, Mary-Ellen Nesi; Berenice, Delphine Galou; Tamiri, Sonia Prina; Selinda, Loriana Castellano; Pompeo, Emanuele D'Aguanno; Gilade, Roberta Mameli; Aquilio, Magnus Staveland

Regia: Marco Gandini

Scene: Italo Grassi

Costumi: Italo Grassi e Simona Morresi

Orchestra: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Direttore: Federico Maria Sardelli

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