La dimensione spirituale di un gigante del jazz

Wadada Leo Smith porta a Milano il free'n'soul che caratterizzò "Spiritual Dimensions"

Recensione
jazz
Aperitivo in Concerto Milano
27 Marzo 2011
Domenica 27 marzo il trombettista Wadada Leo Smith ha portato sul palcoscenico del Teatro Manzoni di Milano le destrutturazioni creative che stavano alla base dell’ottimo album “Spiritual Dimensions”, uscito nel 2009 per Cuneiform Records. Con lui c’erano molti dei musicisti che parteciparono a quel progetto (Pheeroan AkLaff, Michael Gregory, Brandon Ross, Okkyung Lee, John Lindberg, Skuli Sverrisson). Nell’album citato suonavano anche Nels Cline, Don Moye, Vijay Iyer. Dal vivo la loro assenza è compensata da Josh Gerowitz e dal giovanissimo nipote del band leader, Lamar Smith. Sin dalle prime battute le intenzioni di Wadada Leo Smith – musicista capace e "spirito" guida di questo ottetto – sono emerse con evidenza: agganciare la lezione del Miles Davis elettrico dei primissimi anni Settanta e, al contempo, annettere stilemi espressivi della musica soul, innestando così una serie di incalzanti improvvisazioni free su fraseggi semplificati che strutturano le basi dei pezzi eseguiti (un ottimo esempio è la bruciante esecuzione del brano “Angela Davis”). Le fondamenta sonore le gettano con sicurezza Lindberg al contrabbasso e Sverrisson al basso elettrico, supportati dal batterista AkLaff, un maestro nell’arte di decostruire tempi, controtempi o rullate, senza tuttavia minare le continuità ritmiche. I quattro chitarristi hanno coperto ruoli ben distinti e si sono integrati magnificamente l’uno con l’altro senza entrare in conflitto e senza saturare la scena. Alla violoncellista Okkyung Lee è spettato il compito (ingrato?) di farsi largo in mezzo alla mischia: non solo ci è riuscita ma ha aggiunto tessiture di stampo ora classicheggiante ora sperimentale. Un’ennesima, ottima prova per Leo Smith, che – come musicista e ricercatore – continua a riservare entusiasmanti sorprese.

Note: Aperitivo in Concerto, Teatro Manzoni (Milano) - 27 marzo 2011

Interpreti: Wadada Leo Smith (tromba), John Lindberg (contrabbasso), Skuli Sverrisson (basso elettrico), Pheeroan AkLaff (batteria), Josh Gerowitz, Michael Gregory, Brandon Ross, Lamar Smith (chitarre), Okkyung Lee (violoncello).

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