Nixon atterra a Verona

Per il "Nixon in China", con cui si apre a Verona la stagione invernale, si ripropone una lettura in chiave fortemente simbolica di un allestimento di 10 anni fa dell'Opertheater di Vienna del regista Pawlik. Buona prova della compagnia di canto con un'incisiva direzione di Andreas Mitisek

Recensione
classica
Teatro Filarmonico Verona
John Adams
25 Gennaio 2008
Compare, per la prima volta in Italia, una delle opere contemporanee attualmente più rappresentate e la fondazione Arena di Verona punta decisamente sul sicuro, scegliendo di affidarsi all'allestimento di dieci anni fa del Wiener Opertheater. Identici sono infatti i nomi a cui è affidata questa riproposta per la regia, i costumi, la coreografia e la direzione musicale e nel cast torna l'esplosiva, piccola "wife of Mao Tse Tung", la soprano coreana Soyung Yu. La regia di Pawlik, lontana da ogni sorta di iperrealismo televisivo, enfatizza gli aspetti più intimistici e le esplosive contraddizioni dei personaggi del libretto, con una lettura fortemente simbolica, in cui la realtà storica e la cronaca restano sullo sfondo. Così ad esempio Nixon e Mao seduti su enormi poltrone sembrano come bambini o marionette che si agitano, prigionieri dei loro ruoli, mentre le tre segretarie, surreali donne-soprammobile, come in un quadro di Magritte, sorreggono con la testa grandi abat jour. Nella compagnia di canto, il Nixon di Jermy Huw Williams si affida ad una vocalità aperta e duttile, con una caratterizzazione, che non cerca per niente di imitare il personaggio storico, molto ironica e allusiva, mentre i colori caldi della voce di Suzan Hanson, nel ruolo di Pat Nixon hanno tratti fortemente lirici. Daniel Norman è un Mao asciutto e composto che contrasta con una Soyung Yu pirotecnica e di grande energia. Robusto e il colore vocale di Rod Nel man, in Kissinger, convincente il Chou en Lai di Roberto Perlas Gomez. Partitura di particolare complessità, con l'orchestra veronese discretamente omogenea, sotto l'incisiva e puntuale direzione di Mitisek; una direzione a tratti forse troppo asciutta, poco incline ad enfatizzare i momenti di espansione lirica di quest'opera.

Note: Nuova Produzione Fondazione Arena di Verona; prima esecuzione in Italia

Interpreti: Chou en-Lai: Roberto Perlas Gomez; Richard Nixon: Jeremy Huw Williams; Henry Kissinger: Rod Nelman; Nancy T'ang I segretaria di Mao: Silvia Balistreri; II segretaria di Mao: Milena Josipovic; III segretaria di Mao: Marta Moretto; Mao Tse-tung: Daniel Norman; Pat Nixon: Suzan Hanson; Chiang ch'ing (Madame Mao Tse-tung): Yu So-Yung

Regia: Peter Pawlik

Scene: Wilhelm Holzbauer

Coreografo: Jenny Weston

Orchestra: Orchestra dell'Arena di Verona

Direttore: Andreas Mitisek

Coro: Coro dell'Arena di Verona

Maestro Coro: Marco Faelli

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