Solo Mehldau, tra tradizione e modernità

Il concerto in piano solo del musicista americano al Barezzi Live di Busseto

Foto Giovanni Ruzzi (picasaweb.google.it/giovanniruzzi)
Foto Giovanni Ruzzi (picasaweb.google.it/giovanniruzzi)
Recensione
jazz
Barezzi Live Busseto
03 Luglio 2009
Antonio Barezzi fu il mecenate che intuite le qualità musicali di Giuseppe Verdi lo mantenne agli studi. A questa figura, poco nota ma fondamentale per la musica, è dedicato il concorso BarezziLive di Busseto, giunto alla terza edizione. Creatività, apertura verso altri generi e culture, curiosità, voglia di mettersi in gioco, rischio, fascino della novità: questa la filosofia che anima il concorso, nato per far incontrare e condividere esperienze diverse e per avvicinare i giovani talenti ai grandi della musica. Così la serata del 3 luglio, nella suggestiva cornice della Rocca, ha ospitato una "star" del mondo del jazz: Brad Mehldau, in piano solo. Quello di Mehldau è un pianismo che mescola abilmente tradizione e modernità. La mano sinistra affonda nei bassi e costruisce il volume sonoro con un’armonia densa, ostinata e ipnotica, percussiva. Dalla mano destra emerge delicatamente la melodia, sempre contrappuntata dagli ostinati della sinistra. Mehldau alterna i suoi "Unrequited" o "John Boy" con "Exit Music" dei Radiohead e "Teardrop" dei Massive Attack. Tristezza e saudade. Nick Drake e Jobim. Un concerto introspettivo e nostalgico che - infine - si apre come un raggio di luce su un fraseggio swingato. Brad gioca per poco su un blues con l’eleganza del fuoriclasse. Riscalda gli animi e poi si richiude in un mondo sonoro intimo, delicato e denso di pathos. Il feeling tra pianista e pubblico è avvertibile, Mehldau lo apprezza e si congeda solo dopo quattro bis. La seconda parte della serata prosegue con gli emergenti Partido Latino, marchigiani di Fano vincitori del BarezziLive 2008, affiancati dal sassofonista Daniele Scannapieco.

Note: Barezzi Live. III edizione, Busseto 2-4 luglio 2009. Rocca del Municipio. Foto: Giovanni Ruzzi

Interpreti: Prima parte: Brad Mehldau, piano solo. Seconda parte: Partido Latino con Daniele Scannapieco. Marco Pacassoni vibrafono e marimba; Matteo Pantaleoni batteria e percussioni; Lorenzo De Angeli basso; Enzo Bocciero pianoforte; Marco Roveti percussioni; Daniele Scannapieco sassofono.

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