Puritani in trionfo

Madrid: Bellini con Pidò, Damrau e Camarena

Recensione
classica
Teatro Real Madrid
Vincenzo Bellini
07 Luglio 2016
Grande successo al Real di Madrid per i Puritani di Bellini, ultima produzione azzeccata di una stagione azzeccatissima. Il merito del trionfo va ai due solisti principali: Javier Camarena, molto musicale ed espressivo, ha dato un Arturo appassionante, peccato solo per certi suoni nasali nei passaggi più delicati e per certi acuti un po’ schiacciati in avanti; Diana Damrau ha colpito per il temperamento e l’entusiasmo con cui si è immedesimata nel personaggio di Elvira. E forse un po’ troppo, ché, a parte una dizione poco chiara, il suo unico difetto fu di essere troppo energica e dinamica e non fragile, indifesa come vorrebbe il personaggio. Così la scena della pazzia finì per essere un po’ sopra le righe. Ma questo si dovette in parte anche alla regia di Emilio Sagi, buona per i quadri estremi, ma sbagliata per quelli dove Elvira è al centro dell’attenzione, con il matrimonio mancato e la conseguente follia: in questi, una tendenza al semiserio (allusione alla Sonnambula?) e certi aspetti ludici (Elvira che canta con in mano una mezza luna luminosa – allusione a Casta Diva?), stonavano con la sostenutezza della musica belliniana. A mantenere elevato il tono dell’opera ci ha pensato Evelino Pidò che dal podio ha saputo seguire bene il passo lento di quest’opera, dove il fiume sotterraneo dell’amore dei due giovani sopravvive al dramma esterno che sembra aver la meglio, sfociando nel sublime finale. Forse una maggiore ampiezza di respiro e fluidità avrebbero reso ancor di più la drammaturgia quasi wagneriana di quest’opera, in cui i personaggi pur individuati, tendono ad essere passivi, sospinti da una forza provvidenziale che li sovrasta. Elegante, ma un po’ spompato, Nicolas Testé nei panni di Giorgio Valton, mentre Ludovic Tézier in Riccardo ha convinto per la gran voce, un po’ meno per l’apatica recitazione.

Interpreti: Javier Camarena Diana Damrau Ludovic Tézier Nicolas Testé

Regia: Emilio Sagi

Direttore: Evelino Pidò

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