Norimberga in miniatura

La commedia secondo Richard Wagner: Zubin Mehta e Graham Vick realizzano con netto successo un'edizione sciolta e amabile dei Maestri Cantori di Norimberga che ha inaugurato al Comunale di Firenze il sessantasettesimo Maggio Musicale Fiorentino. Ottima la prova dell'orchestra e del coro.

Recensione
classica
Maggio Musicale Fiorentino Firenze
Richard Wagner
23 Aprile 2004
Per i "Maestri Cantori" che hanno inaugurato con un successo nettissimo il Maggio Musicale Fiorentino, Graham Vick, riprendendo un suo spettacolo per il Covent Garden di qualche anno fa con le scene e costumi di Richard Hudson, ha optato per una messinscena stavolta senza provocazioni ma pulita, fluida e piacevole, citando colori, tagli di luce e composizioni di certa pittura romantica o proponendo una divertente Norimberga in miniatura, con palazzi e cattedrali quasi case di bambola: particolarmente felice e capricciosa la soluzione della celebre rissa notturna del secondo atto, contenuta in una sorta di parallelepipedo affollato fino all'inverosimile da una folla che sbuca sgambettando da uscioli e finestrelle persino dal cielo della scena. Zubin Mehta aveva preannunciato dei "Maestri Cantori" in una chiave di leggerezza e di commedia, un "Falstaff di Wagner", e ci sembra che abbia mantenuto la promessa. Non certo contenendo le sonorità, che sono robuste come sempre, ma riuscendo tuttavia a mantenerle luminose, fresche e guizzanti anche in capo a cinque ore di musica, e di questa musica: una prova eccellente dell'orchestra del Maggio nonché del coro, impegnato anche nei movimenti coreografici di Ron Howell per la kermesse del terzo atto. C'è poesia nel malinconico preludio del terzo atto, c'è accuratezza di calibratura musicale in tante altre situazioni, come i dialoghi Sachs-Beckmesser, e Mehta si gode a fondo la partitura, talvolta un po' a discapito di voci wagneriane non proprio titaniche. Il cast, capeggiato da Franz Hawlata (Hans Sachs), Emily Magee (Eva), Robert Dean Smith (Walther) e Dietrich Henschel (Beckmesser), è di rango più per la cura dell'insieme che per indimenticabili individualità vocali (ma segnaliamo senz'altro l'ottimo e simpatico David di Joerg Schneider).

Interpreti: Hans Sachs: Franz Hawlata; Veit Pogner: Reinhard Dorn; Kunz Vogelgesang: Valter Borin; Konrad Nachtigall: Luciano Di Pasquale; Sixtus Bechmesser: Dietrich Henschel; Fritz Kothner: Maurizio Muraro; Balthasar Zorn: Carlo Bosi; Ulrich Eisslinger: Enrico Cossutta; Augustin Moser: Enrico Facini; Hermann Ortel: Danilo Serraiocco; Hans Schwarz: Luigi Roni; Hans Foltz: Antonio De Gobbi; Walther von Stolzing: Robert Dean Smith; David: Joerg Schneider; Eva: Emily Magee; Magdalene: Hermine May; Ein Nachtwaechter: Giovanni Battista Parodi

Regia: Graham Vick

Scene: Richard Hudson

Costumi: Richard Hudson

Coreografo: Ron Howell

Orchestra: Orchestra del Teatro del Maggio Fiorentino

Direttore: Zubin Mehta

Coro: Coro del Teatro del Maggio Fiorentino

Maestro Coro: Josè Luis Basso

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