Mingus pietra miliare

L'omaggio al contrabbassista al jazz club di Piacenza

foto Dan Codazzi
foto Dan Codazzi
Recensione
jazz
Piacenza Jazz Club Piacenza
11 Dicembre 2008
L’“Omaggio a Charles Mingus”, ideato dal contrabbassista milanese Attilio Zanchi debutta al Milestone circa due anni fa: siamo a Piacenza e il Milestone è un giovane jazz club alla sua terza stagione di programmazione: da ottobre a maggio, ogni settimana jam-session e concerti con artisti affermati o emergenti. Due anni fa in quartetto, oggi come Attilio Zanchi Quintet. Nella nuova formazione Zanchi conferma innanzitutto due scelte: quella di Cipelli al pianoforte, amico di vecchia data, da oltre venti anni “compagno di viaggio” nel Paolo Fresu Quintet e quella di Gianni Azzali, sassofonista tra le nuove e più interessanti realtà del Jazz italiano. Il batterista è Marco Castiglioni mentre la tromba è quella del cubano Gendrickson Mena. Alle soglie di una ricorrenza importante, i trent’anni dalla scomparsa del musicista americano avvenuta il 5 gennaio 1979, il progetto Mingus è sulle note di "Sue’s Changes", "Peggy’s Blue Skylight" (degli anni ’70), "Duke’s Sound of Love" (ballad dedicata a Ellington e tra le più belle del contrabbassista) "Fables of Faubius", "Boogie Stop Shuffle"… accanto a "Portrait of Mingus" di Zanchi e "The Art Of Fire" di Cipelli, composizioni originali che si ispirano alla poetica musicale del contrabbassista americano. Un omaggio sentito, che nella rilettura dei brani riflette, nell’interpretazione, le esperienze di ciascuno dei musicisti del gruppo. La tromba di Gendrickson è musica energica, infuocata. Il sound ricco di armonici, ma pacato nelle ballad, riesce in un dialogo più morbido con il sax di Azzali, lascia spazio al solo lirico di Zanchi mentre Cipelli e Castiglioni sottolineano abilmente il gioco musicale.

Note: Milestone Jazz Club. Via Emilia Parmense, 27. Piacenza.

Interpreti: Attilio Zanchi Quintet: Gendrickson Mena, tromba; Gianni Azzali, sax; Roberto Cipelli, pianoforte, Attilio Zanchi, contrabbasso; Marco Castiglioni, batteria.

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