Le scarpette rosse di Violetta

Cremona: Traviata con la regia di Andrea Cigni

Recensione
classica
Teatro Ponchielli Cremona
Giuseppe Verdi
01 Dicembre 2010
In Traviata c’è amore, eros, passione, contrasti, malattia… e c’è la Morte. Signora in nero, silenziosa, quasi invisibile e dal passo felpato che, con un abbraccio sfiorato, segna il destino di Violetta. La scena è essenziale ma carica di allusioni simboliche. Il salone in festa è un disordine ingombrante di sedie trasparenti, vuote come calici brindati e bevuti di ebbrezza annegata. Sedie senz’anima come il mondo di Violetta e delle tante feste dove si spendono vite senza ideali. I costumi, tessuti pregiati: sete, taffetas, organze… Nel 2° atto il salone si apre. Cielo e giardino della casa di campagna, oasi di serenità, per poi tornare sala dove si consuma il rito della morte danzato da zingarelle che diventano tori e matadores che uccidono. Ma la danza è erotica, le movenze allusive e la sala quella di un club esclusivo frequentato da un’umanità di voyeur dall’identità segreta, nascosta dietro anonime maschere. Del cast Violetta (Yolanda Auyanet) è la più applaudita. Un improvviso calo di voce penalizza Giorgio Germont (Damiano Salerno) mentre Alfredo (Jean-François Borras) convince nei momenti più intensi del 3° atto. In questo nuovo allestimento Cigni mette in gioco tutta la sua esperienza e maturità riuscendo pienamente a rendere la forza del teatro verdiano. Dramma di una donna capace di sentimenti schietti e amore vero. Una regia forte, coinvolgente e appassionante, dove nulla è eccessivo e i piccoli particolari si rivelano funzionali all’azione del dramma. Le scarpe rosse, ad esempio, quei tacchi smessi, in un angolo della stanza spoglia di Violetta (3° atto), simbolo dei passati mondani della protagonista, diventano, nell’ultimo disperato tentativo di calzarli, un gesto commovente, vano sforzo di afferrare la vita ormai spenta.

Note: La Traviata Melodramma in tre atti di Francesco Maria Piave Dal dramma La Dame aux camelia di Alexandre Dumas figlio Musica di Giuseppe Verdi Cremona, Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, 1 dicembre 2010, ore 20.30 nuovo allestimento Danzatori: Daniela Biava, Alice Guazzotti, Maria Francesca Guerra, Barbara Innocenti, Antonella Marra, Riccardo Fusiello, Davide Francesca, Filippo Serra, Andrea Valfrè

Interpreti: Yolanda Auyanet (Violetta Valéry); Marianna Vinci (Flora Bervoix); Mila Pavlova (Annina); Jean-François Borras (Alfredo Germont); Damiano Salerno (Giorgio Germont); Saverio Pugliese (Gastone); Mirko Quarello (Barone Douphol); Pasquale Amato (Marchese d’Obligny); Luciano Leoni (Dottor Grenvil); Alessandro Mundula (Giuseppe); Marco Piretta (Commissario)

Regia: Andrea Cigni

Scene: Dario Gessati

Costumi: Agnese Rabatti

Coreografo: Giovanni Di Cicco

Orchestra: Orchestra Lirica I Pomeriggi Musicali

Direttore: Pietro Mianiti

Coro: Coro del Circuito Lirico Lombardo

Maestro Coro: Antonio Greco

Luci: Fiammetta Baldiserri

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