La taranta armonizzata di Giovanni Sollima

Pizziche, canti d'amore e dissonanze per la sedicesima edizione della Notte della Taranta

Recensione
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Notte della Taranta Melpignano
24 Agosto 2013
Alla Notte della Taranta non si era mai visto prima un maestro concertatore entrare di corsa, attraversare il palco come una scheggia imbracciando un violoncello, fermarsi al centro della scena e attaccare, come se nulla fosse, una serie di ribattuti. Ecco come si è presentato il sedicesimo maestro concertatore della Notte della Taranta, il violoncellista e compositore Giovanni Sollima. Quanto alla Notte della Taranta, parliamo di una manifestazione che non ha più bisogno di presentazioni. A questo insolito prologo si aggregano altri venti violoncelli che intessono insieme al maestro una trama armonicamente complessa. Da qui si schiude, come una crisalide, come un miracolo della vita, l’"Antidotum tarantulae". Una meraviglia, ed è subito pizzica. Dissonanze ardite e sovrapposizioni accordali complesse - lo si intuisce da subito - avranno la meglio per tutto il concertone. La scrittura di Giovanni Sollima, colpisce, infatti, per maestria: ora cristallina come ne "E lu sule calau", ora evocativa, come in "Fimmine Fimmine"; spesso scanzonata; quasi costantemente provocatoria, e in particolare nella "Pizzica di san Vito", per via delle tante inattese soluzioni armoniche e scalari. Sollima si cura poco dello spettacolo: a quello ci pensano le star invitate. Gli altri ospiti, quelli espressamente voluti da lui, sono dei virtuosi, degli interpreti straordinari che impreziosiscono la sua scrittura e la musica salentina. Uno su tutti: il violinista Roby Lakatos, una sorta di "Mister Vertigo", capace, di sollevarsi e di sollevare da terra, con la sola forza del proprio strumento. Sulle note di chiusura di "Kali Nikta" le energie si sprigionano. Sul palco della Notte della Taranta orchestra, ospiti e maestro concertatore suonano e si divertono in nome della musica, quella di qualità.

Note: Assistente musicale, Claudio Prima (organetto)

Interpreti: Con la partecipazione di: Antonio Castrignanò, Mauro Durante, Emanuele Licci, Maria Mazzotta Ospiti dell'orchestra: Venticello, Manuela Adamo, Jesus Bautista, Corrado Bungaro, Sara Calvanelli, Giancarlo Parisi, Andrea Senatore

Orchestra: Tamburelli P. Balsamo, V. De Lorenzi, R. Laganà, M. Zecca, E. D'Ambrosio; fisarmonica R. Gemma; mandola G. Longo; chitarre A. Turrisi, M. De Marco; basso S. Cantoro; percussioni A. Marra, A. Mo

Direttore: Giovanni Sollima

Coro: Antonio Amato, Alessandra Caiulo, Ninfa Giannuzzi, Stefania Morciano, Enza Pagliara, Alessia Tondo, Anna Cinzia Villani

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