La Puglia agli antipodi 2 | Italiani nel mondo

Dall'8 al 17 marzo 2013 i Nidi d'Arac partecipano - con il supporto di Puglia Sounds - al Womad in Australia e Nuova Zelanda, ambasciatori della pizzica e della cultura pugliese fra musica, danza e cucina: il leader del gruppo Alessandro Coppola racconta ai lettori del "giornale della musica" la sua esperienza agli antipodi.


Eccoci finalmente arrivati ad Adelaide; ci viene a prendere Paola, un’australiana di origini molisane che lavora per il Womad, è il 6 Marzo e sono le 10 di sera, se fossimo in Italia sarebbero circa le 11 del mattino, abbiamo dormito poche ore per fortuna, probabilmente riusciremo facilmente a recuperare, in ogni caso abbiamo un giorno libero per riposare.

Il giorno dopo a colazione realizziamo veramente che siamo nel mezzo ad uno dei più grandi festival di world music del pianeta: la reception sembra un aeroporto internazionale per soli musicisti. Cominciamo quindi a salutare alcuni colleghi - primi fra tutti i Moriarty, ne conosciamo qualcuno, sono miei concittadini a Parigi, quasi tutti di origine statunitense come Jennifer, la nostra violinista. Riconosciamo e salutiamo anche tre donne vestite in modo eccentrico con le quali abbiamo condiviso l'ultimo volo da Dubai: sono le Ayarkhaan, artiste siberiane.

Pur essendo liberi dobbiamo fare il punto della situazione tecnica: qui ad Adelaide abbiamo due concerti, un workshop di danza e un Taste the World; ci incontriamo quindi con il nostro tecnico del suono Nello, napoletano che viene da Marsiglia e che normalmente lavora con Khaled ma che ora è qui, oltre che per noi, per Souad Massi.

Nel mezzo della riunione nella hall dell'hotel ci chiamano, c'è una visita per noi: è Enzo, un nostro fan australiano di origine napoletana. I suoi cugini a Napoli lo chiamano “’o cangurone", ha un ristorante ed un piccolo casinò qui in città ma prima era un maestro di scuola media... E indovina chi c’era fra le sue alunne? Paola, la nostra tour manager! Sembra di essere in mezzo a vecchi amici, a parlare dei vecchi tempi… Solo che - in realtà - siamo qui da meno di 24 ore.