La Creta astratta di Idomeneo

Molto successo per l'Idomeneo del Maggio Musicale Fiorentino, con il pubblico conquistato dalla visualità elegante ed astratta dello spettacolo firmato da Graham Vick e dalla conduzione musicale vibrante e seducente di Ivor Bolton. Spicca per intensità ed eleganza Monica Bacelli, Idamante; più affaticato Bruce Ford nel disbrigare le agilità del ruolo del titolo.

Recensione
classica
Maggio Musicale Fiorentino
Wolfgang Amadeus Mozart
23 Maggio 2004
In questo "Idomeneo" è la regia di Graham Vick ad imporsi subito con il suo segno preciso ed astratto: un'isola di Creta prigioniera di sipari-muraglie bianchi, azzurri e neri, di sabbia, d'acqua e di tempeste, in prospettive ardite e sghembe, nell'impianto a scena unica di Richard Hudson su cui si arrampicano personaggi e figuranti e svettano i colori, bianco, azzurro, il nero del lutto e della tempesta, il rosso della regalità e del sangue. Fra scene corali fissate - anche troppo - in rituali di arcaica e antimonumentale semplicità, e molte delle concettosità comunque care a Vick, al resto deve provvedere la forza imperiosa ed entusiasta della musica di un giovane Mozart alle prese con dimensioni nuove di sublimità e terribilità. E qui, fra i crinali della filologia e dell'interpretazione, Ivor Bolton (che sul podio realizza anche i recitativi al cembalo), imprime fin dalla tempestosa introduzione bei colori e fraseggi in orchestra, ed una fresca, talvolta alquanto scompigliata libertà di conduzione: è un Mozart tutt'altro che classicamente panneggiato, talvolta più sanguigno che intimamente drammatico, ma, diremmo, sempre seducente e vibrante. Nel cast svetta per intensità ed eleganza Monica Bacelli, squisito e palpitante Idamante; Veronica Cangemi è un'Ilia delicata e aerea più che eroica; Anna Caterina Antonacci, a dispetto di qualche rigidità vocale, indossa con grande carisma, soprattutto nell'ultima sua aria ("D'Oreste, d'Aiace"), i panni foschi di Elettra; Danilo Formaggia sarebbe un autorevole Arbace ma gli tagliano tutte e due le arie; chi è messo a dura prova dal suo ruolo è purtroppo Bruce Ford, che risolve con qualche approssimazione le agilità di "Fuor del mar" e rinuncia del tutto all'aria finale di Idomeneo. Ottimo successo, esteso anche a orchestra, coro e danzatori dei balli coreografati da Ron Howell.

Interpreti: Idomeneo, Bruce Ford; Idamante, Monica Bacelli; Ilia, Veronica Cangemi; Elettra, Anna Caterina Antonacci; Arbace, Danilo Formaggia; Gran Sacerdote di Nettuno, Domenico Ghegghi; La Voce dell'Oracolo, Maurizio Lo Piccolo

Regia: Graham Vick

Scene: Richard Hudson

Costumi: Richard Hudson

Coreografo: Ron Howell

Orchestra: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Direttore: Ivor Bolton

Coro: Coro del Maggio Musicale Fiorentino

Maestro Coro: Josè Luis Basso

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