Un cerchio magico, tracciato una spessa corda arancione, 4 lenzuoli su cui sono proiettate le madri, 4 figli, 3 femmine e un maschio, dentro al cerchio. Compiono un lavoro teatrale, di precisione chirurgica, costruendo sulla “Sagra della primavera” la loro riflessioni sull'essere madri e figli.
Chi è la vittima sacrificale? La madre o il figlio?
Prima i figli si presentano, raccontandosi in modo impersonale. E poi sono le loro madri a parlare. Infine comincia la musica che dà corpo a questa riflessione: il collettivo She She Pop fa del “Sacre” la materia viva del suo discorso, gli attori lo cantano, lo ballano, lo stuprano, se ne appropriano con tutto il corpo.
Chi è vittima e cosa significa esserlo? Dentro il cerchio potrebbe svolgersi una terapia di gruppo o, più precisamente, uno psicodramma. Il culmine è la “glorificazione dell'eletta” che bene svela lo sgomento d'esser stati dentro a un corpo, esser cresciuti dentro a esso ed esser usciti nel mondo: rimettendo in atto la nascita, l'allattamento, la messa da parte della madre e lo strapotere dell'io infantile. Catartico.
Detto in due parole: è in scena “das Unheimliche” (tradotto in italiano con “perturbante”), lo spavento di fronte a ciò che ci è familiare: e vale sia per l'opera di Igor Stravinskij sia per questo potente discorso teatrale sulla madre.
Note: Replica questa sera, 19 giugno, ore 18.30 Casa del Teatro Ragazzi Torino
Trailer: https://vimeo.com/110782340
Una coproduzione Hebbel am Ufer, FFT Düsseldorf, Mousonturm Frankfurt, Kaserne Basel, brut Vienna, German Language Theater Festival of Prague/Archa Theater Prag, Kyoto Experiment, Théâtre de la Ville/Festival d'Automne à Paris
Interpreti: Cornelia e Sebastian Bark, Heike Freiburg e Mieke Matzke, Lisa Lucassen, Heidi Stumpf, Irene e Ilia Papatheodorou
video Benjamin Krieg e She She Pop
costumi Lea Søvsø
consulenza musicale Damian Rebgetz
consulenza drammaturgica Veronika Steininger
suono Manuel Horstmann
Scene: Sandra Fox e She She Pop
Coreografo: Jill Emerson
Luci: Michael Lentner
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche