Glass in doppia visione

Barberio Corsetti al Massimo di Palermo "riprende" Le Streghe di Venezia

Recensione
classica
Teatro Massimo Palermo
Philip Glass
30 Aprile 2016
Un nuovo allestimento palermitano di Le streghe di Venezia (nata come opera-balletto destinata ai ragazzi, musica – in origine non live – di P. Glass) ne implementa uno precedente dello stesso Barberio Corsetti con musica live, ma la presenza di mimi per acrobati e di un gruppo di vocalist (i SeiOttavi) in scena moltiplica le possibilità d’invenzione che il regista romano dispiega con bravura e freschezza soprattutto nel dominio dell’interazione video-corpo: lo schermo centrale sovrappone le azioni che due cinecamere riprendono a zoom diverso su due postazioni laterali, e che appaiono tuttavia autonome dalla sintesi centrale. In sostanza, tutto procede – anche dal vivo – per logica combinatoria, per cui sfondi invisibili o oggetti-giochi si aggiungono e ricontestualizzano le azioni/immagini: il Bimbo-fiore nasce in un campo tra figuranti-ortaggi che, a lieto-fine della vicenda, si afflosciano su un lato, mentre sullo schermo paiono cuocersi in una padella preparata e ripresa da vicino sul lato opposto. C’è anche un notevole lavoro sulle dimensioni, ben funzionale a una fiaba ‘vista cogli occhi del bambino’, e sulla relazione tra mediatico e presenza, a sorreggere trama e testi (a firma di Montresor e Cerami) delicati ma esili, e una musica non discosta – eccetto allusioni al modernismo americano in alcune strutture modulari – dalla cifra usuale all’autore. Ottima la prova degli interpreti vocali senior (Gabriella Costa, Valeria Tornatore, Gianluca Bocchino, Salvatore Grigoli), chiamati ad inserirsi con sicurezza nelle inesorabili e scoperte macchine iterative, e insieme a partecipare senza sconti alle articolate azioni sceniche; ma se la son cavata benissimo anche le voci junior e lo strumentale, il tutto guidato musicalmente con solidità da Francesco Lanzillotta.

Note: Ideazione e realizzazione Video: Igor Renzetti, Lorenzo Bruno, Alessandra Solimene

Interpreti: La strega e la fata: Gabriella Costa La domestica: Valeria Tornatore Il re di Venezia: Gianluca Bocchino L’orco: Salvatore Grigoli La Narratrice: Carlotta Maestrini / Aurora Ilenia Coffàri Il Bambino-Pianta: Riccardo Romeo / Fabio Filippone Con la partecipazione dei Sei Ottavi

Regia: Giorgio Barberio Corsetti. Assistente alla regia: Fabio Cherstich

Scene: Giorgio Barberio Corsetti e Massimo Troncanetti. Ideazione e realizzazione Video: Igor Renzetti, Lorenzo Bruno, Alessandra Solimene

Costumi: Costumi: Marina Schindler

Corpo di Ballo: MIMI: Valeria Almerighi, Valentina Apollone, Giulia Cutrona, Giovanni Prosperi, Daniele Savarino

Orchestra: Orchestra del Teatro Massimo

Direttore: Francesco Lanzillotta

Coro: Coro di voci bianche del Teatro Massimo

Maestro Coro: Maestro del Coro di voci bianche: Salvatore Punturo

Luci: Luci: Gianluca Cappelletti

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Piace l’allestimento di McVicar, ottimo il mezzosoprano Lea Desandre