Energia e pensiero

I Frontal di Simone Graziano sul Palco del Pinocchio Live Jazz di Firenze

Foto Riccardo Crimi
Foto Riccardo Crimi
Recensione
jazz
Pinocchio Live Jazz Firenze
21 Novembre 2015
Per la presentazione dell’ultimo lavoro [i]Trentacinque[/i] per Auand Simone Graziano, con i suoi Frontal sul palco del Pinocchio Live Jazz, sceglie la strada della continuità. Costruisce un convincente collage tra brani del primo cd [i]Frontal[/i] (2013) con le nuove composizioni. E tutto funziona a meraviglia. La strada tracciata era già chiara, ma questa commistione rafforza la ricchezza di una costruzione musicale dove, a fronte di una scrittura di notevole capacità descrittiva, impasti collettivi tracciano un substrato sonoro saturo come sottofondo costante di soli che non vagano mai nel vuoto, ma vanno a sommare strati di colori su colori, come materia viva di un grande affresco astratto. L’apertura cattura subito, "Falk The Bow + Tre spirali" si apre con un caotico accavallarsi di voci free che preparano a panorami tenui, pastello, dove tutti garantiscono un pregevole, poetico controllo dei volumi. Nell’intro di "Lucyne + Starlette" Graziano dà prova di un controllo della tastiera sorprendente, dove tra sprazzi ritmici jarrettiani fa emergere alcuni amori d’area colta: misteri scelsiani, l’esotismo timbrico di Messiaen. Brani che mettono in luce il prezioso ruolo di Tamborrino, che fa dell’essenzialità e della sofisticata ricerca di colori una cifra stilistica unica. Ma anche quello di Evangelista dal suono caldo e denso, che mantiene la musica magicamente sospesa. "Kamennaja Baba", nella ripetizione di una frase accattivante, permette alle ance di Binney e Kinzelman, nella continua esplorazione-scontro di toni acuti e gravi, di graffiare profondamente in un intreccio sublime e asfissiante. Il bis "Rock Song #2" suona come il fulminante manifesto di una super formazione che costruisce, con energia e pensiero, un estraniante, labirintico spazio sonoro dal quale non vorresti più uscire.

Interpreti: Frontal: Simone Graziano, pianoforte; David Binney, sax alto; Dan Kinzelman, sax tenore; Gabriele Evangelista, contrabbasso; Stefano Tamborrino, batteria.

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