Elling al Birdland

Il cantante ha duettato ogni sera con un ospite diverso nella settimana di residenza

Recensione
jazz
Birdland New York
29 Ottobre 2011
Lo show inizia sul serio quando Kurt Elling prende di mira una cellula di poche note e la capovolge, la attorciglia, la divide in una raffica di sillabe frenetiche che trascinano sempre più in basso l’improvvisazione sugli accordi di “Steppin’ Out”. Al Birdland di New York, nella settimana di residency alla fine di ottobre, il cantante di Chicago è stato circondato dalla Klüvers Big Band (prima orchestra danese ad andare in tour negli Usa) diretta da Jens Klüver. Per fare le cose ancora più in grande, Elling ha scelto di portare nel club newyorkese un ospite diverso ogni sera, chiamando con sé sul palco Ravi Coltrane, Miguel Zenon e Stefon Harris, per dirne alcuni. Nella serata del 28 ottobre è stato il trombone di Robin Eubanks ad aggiungersi alla lineup. In repertorio c’è una lunga lista di standard e una sorpresa: “All Points West”, l’anteprima di un musical a cui Lawrence Hogbood – pianista e braccio destro del cantante – sta lavorando. Pezzi come “In the Still of the Night” poggiano su buoni arrangiamenti della big band, ma bisogna aspettare “Norwegian Wood” per vedere finalmente in azione Eubanks in un assolo spezzato e convulso, contrapposto alla successiva “More Than You Know”, dilatata in un tempo lentissimo. C’è spazio anche per un lungo duetto, voce e contrabbasso, su una delicata versione di “The Walking”, che Elling esplora in un registro molto alto. La parte migliore della serata, iniziata un po’ in sordina, arriva sul finale con il crescendo di voce, trombone e batteria su “Golden Lady” e con l’asso pigliatutto, “My Foolish Heart”, che chiude il concerto e permette a Kurt Elling di lanciare a briglia sciolta uno dei suoi cavalli di battaglia.

Interpreti: Kurt Elling (voce), Laurence Hogbood (piano), Clark Sommers (contrabbasso) Obed Calvaire (batteria), Klüvers Big Band. Special guest: Robin Eubanks (trombone)

Orchestra: Klüvers Big Band

Direttore: Jens Klüver

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