Doppio Falla

Il Teatro de la Zarzuela riprende l'omaggio di Wernicke al musicista spagnolo

Recensione
classica
Teatro de la Zarzuela, Madrid, Spagna
21 Settembre 2012
Difficile immaginare uno spettacolo più riuscito di questo ¡Ay, amor!, andato in scena al Teatro de la Zarezuela di Madrid in apertura della prima stagione firmata dal direttore Paolo Pinamonti. Riuscita innanzitutto è la fusione realizzata dal compianto Herbert Wernicke delle due opere di Falla ("El amor brujo" e "La vida breve"), così diverse per drammaturgia e per stile musicale. L’idea del regista tedesco è stata quella di trasformare "El amor bruj"o in una sorta di prologo metafisico, in cui gli archetipi dell’immaginario andaluso (il torero, il chitarrista, la gitana, la luce accecante, il tempo sospeso, il dolore amoroso) sono presentati nella loro purezza intemporale e poi ritrovati in un’incarnazione storica, e più precisamente borghese, nella "Vida Breve". Così, lo scarto tra le due partiture, la prima rituale e avanguardistica, la seconda narrativa e tardo-ottocentesca, si risolve con un’intuizione teatrale tanto evidente che si vorrebbe non avere un intervallo tra le due parti. Anche musicalmente l’accoppiata è molto istruttiva: Wernicke sembra suggerire che l’origine del tempo “epico” della musica più moderna di Falla sia da ricercarsi nel clima fatalistico e atavico del folclore andaluso, e accostando i due lavori, illumina i tratti premonitori della Vida Breve, come la tendenza a un’orchestrazione asciutta, e alla iterazione di brevi spunti melodici. Infine lo spettacolo è riuscito grazie alla scelta degli interpreti (tra l’altro bravissimi nel recitare su una scena spoglia ed astratta): dalla concertazione attenta di Juanjo Mena, all’ottima Lola Casariego nei panni di Salud, dalle vitalissime coreografie nelle scene di festa, alle esibizioni della bailaora Natalia Ferrándiz e della cantaora Esperanza Fernández, forse il punto di maggior forza espressiva della serata.

Interpreti: Candelas [bailaora]: Natalia Ferrándiz Candelas [cantaora]: Esperanza Fernández Salud: Lola Casariego, María Rodríguez Paco: José Ferrero, Andrés Veramendi La nonna: Milagros Martín

Regia: Herbert Wernicke

Scene: Herbert Wernicke

Costumi: Herbert Wernicke

Coreografo: Natalia Ferrándiz

Orchestra: Orquesta de la Comunidad de Madrid

Direttore: Juanjo Mena, Guillermo García Calvo

Coro: Coro del Teatro de la Zarzuela

Maestro Coro: Antonio Fauró

Luci: Hermann Münzer

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