Avant-rebetiko
"Rebetika": Andy Moor e Yannis Kyriakides a Firenze

Recensione
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La rassegna “Murate Vive” a cura di Letizia Renzini è stata l'occasione per ascoltare dal vivo un piccolo gioiello: il set dedicato alla musica rebetika di Andy Moor, chitarrista degli Ex, e Yannis Kyriakides, musicista di origini cipriote ma cresciuto in Inghilterra. La capacità di attingere al patrimonio delle musiche popolari mostrandone tutta la forza emotiva e anche ideale a contatto col punk e l'improvvisazione è uno dei tratti più notevoli di Moor e di suoi gruppi storici come gli Ex o i Kletka Red; il suo recente lavoro con Kyriakides per la loro etichetta, la Unsounds, è una specie di atto d'amore per il rebetiko, la musica dei bassifondi nata nelle comunità greche delle metropoli dell'impero ottomano tra Otto e Novecento e poi fiorita in Grecia dopo il grande esodo dalla Turchia.
La performance dal vivo si snoda come una sorta di dialogo tra i musicisti sul palco e quella civiltà musicale fermata sui nastri - di sconcertante bellezza - tra gli anni Venti e Quaranta del secolo scorso: frammenti di registrazioni, controllati da Kyriakides (all'elettronica e manipolazione del suono), incontrano la chitarra elettrica di Moor e altre fonti rumoristiche con un effetto di amplificazione drammatica. Il suono del bouzouki di autori classici come Markos Vamvakaris o Anestis Delias entra nei brani loro dedicati in un gioco di stratificazioni sonore ed effetti distorsivi che sembra sottolineare anche il rapporto problematico con quella materia lontana; ma i volumi di suono di Kyriakides e i rumori industriali di Moor riescono a stabilire un contatto sorprendentemente intimo con gli originali. Il risultato è un continuum sonoro enigmatico, che sembra condurre dritto al cuore non solo musicale della tradizione: al punk riesce qui di toccare corde profonde.
Interpreti: Andy Moor, chitarra elettrica Yannis Kyriakides, elettronica ed effetti
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