All'Arena di Verona "La Traviata" diventa un quadro

La Stagione Lirica apre con il nuovo allestimento di Hugo de Ana

Recensione
classica
Ente Lirico Arena di Verona Verona
Giuseppe Verdi
17 Giugno 2011
Un tableau vivant in cui i personaggi prendono vita sulle note de La Traviata di Giuseppe Verdi. Per l’inaugurazione dell’89 Stagione Lirica, salutata dalla presenza del Presidente Napolitano accolto dall’inno di Mameli, l’Arena di Verona sceglie il terzo titolo della “trilogia popolare” verdiana assegnando a Hugo de Ana il compito di confezionare l’allestimento di un’opera intimistica per il grande palcoscenico areniano. Il regista argentino riesce nell’impresa, intrappolando l’infelice amore di Violetta e Alfredo in un’enorme cornice barocca. Siamo di fronte ad un quadro gigante, riempito all’occorrenza di manifesti che rimandano alla morte della cortigiana cui Dumas figlio si ispirò per quella "dame aux camélias” da cui Verdi trasse il soggetto. Un quadro che nel secondo atto diventa bucolico, con un enorme drappo floreale che dalla sommità della cornice quasi sfiora la buca d’orchestra, poi il salotto di Flora dove le zingarelle sembrano starlette fuggite dal Moulin Rouge, e infine la squallida soffitta di un sottotetto parigino per l’Addio del passato di Violetta. Hugo de Ana asseconda Verdi e ambienta l’opera alla fine del 1800, in quella stessa Parigi dove il compositore viveva la relazione con Giuseppina Strepponi. Se sul palco va in scena la fedeltà a Verdi, dal podio Carlo Rizzi fa lo stesso. L’esperta bacchetta verdiana sceglie di non forzare il suono per adattarlo allo spazio acustico, ma l’Arena è insidiosa, e i delicati pianissimo del Preludio si perdono. Il soprano Ermonela Jaho e il tenore Francesco Demuro sono giovani e al loro debutto in Arena. Lei è una Violetta intensa nelle parti drammatiche, lui un Alfredo elegante ma un pò debole. Chiude il terzetto di protagonisti Vladimir Stoyanov, autorevole e raffinato Germont padre.

Interpreti: Violetta Valery - Ermonela Jaho Flora Bervoix - Chiara Fracasso Annina - Natalya Kraevsky Alfredo Germont - Francesco Demuro Giorgio Germont - Vladimir Stoyanov Gastone di Letorières - Luca Casalin Barone Douphol - Nicolò Ceriani Marchese d’Obigny - Paolo Maria Orecchia Dottor Grenvil - Gustáv Beláček Giuseppe - Gianluca Sorrentino Domestico/Commissionario - Manrico Signorini

Regia: Hugo de Ana

Scene: Hugo de Ana

Costumi: Hugo de Ana

Corpo di Ballo: Arena di Verona

Coreografo: Leda Lojodice

Orchestra: Arena di Verona

Direttore: Carlo Rizzi

Coro: Arena di Verona

Maestro Coro: Giovanni Andreoli

Luci: Paolo Mazzon

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