L'estate della Chigiana
Siena: dal 9 luglio al 2 settembre il Chigiana International Festival 2025

La presentazione del Chigiana International Festival & Summer Academy 2025 è stata ospitata a Palazzo Farnese dall’Ambasciata di Francia in Italia, perché la musica francese ha uno spazio di particolare rilievo in questa undicesima edizione della manifestazione senese, che dedica un focus a Pierre Boulez, di cui ricorre il centenario della nascita. “Approfondire la conoscenza della personalità di Boulez, in tutti i suoi molteplici aspetti, –ha sottolineato il direttore artistico Nicola Sani – significa esplorare anche il suo impegno nel demolire le convenzioni, sia musicali che culturali, chiedendoci come la musica possa ancora oggi sfidare il tradizionalismo e cosa voglia dire innovare nell'arte”.
Saranno proprio le note di Boulez ad aprire il festival il 9 luglio, quando il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” (maestro del coro Lorenzo Donati) e l’Orchestra della Toscana diretta da Marco Angius eseguiranno il suo Cummings ist der Dichter nella versione ampliata del 1986; completerà il programma la Sinfona n. 6 di Mahler, che Boulez prediligeva nella sua qualità di direttore d’orchestra e che in quest’occasione sarà eseguita nella versione per orchestra da camera. Sono in programma altri diciotto pezzi di Boulez, distribuiti in quattordici concerti e affiancati a musiche di altri autori, da Beethoven, Wagner, Debussy Ravel, Stravinsky e Messiaen a coetanei di Boulez, come Aldo Clementi e György Kurtag, e a compositori delle generazioni successive, come Luca Francesconi, Philippe Manoury e Giorgio Nottoli. Di Boulez si ascolteranno quasi tutti i lavori fondamentali, come Le Marteau sans maître con il soprano Salomé Haller e i complessi della Chigiana diretti da Andrea Molino, le due versioni di Domaines - quella per clarinetto solo con Alessandro Carbonare e quella per clarinetto e sei gruppi strumentali, Livre pour quatuor, Structures I … e ci fermiamo, perché l’elenco diventerebbe troppo lungo.
I concerti dedicati a Boulez non rappresentano che una parte di un programma ricchissimo: sono infatti circa centoventi tra concerti e altre manifestazioni, che stabiliscono un nuovo record per la Chigiana. Impossibile fare una distinzione tra appuntamenti più e meno importanti, perché tutti hanno un loro particolare motivo di interesse che non può non richiamare l’attenzione. Per esempio il 12 luglio sarà eseguita in prima assoluta la scena lirica Hérodiade di Matteo D’Amico, su un testo di Mallarmé, che nello scriverlo oscillò a lungo se darle forma teatrale o poetica: avrà la direzione di Tonino Battista, con le voci soliste dei soprani Erika Pagan e Valentina Piovano e gli interventi di Sandro Cappelletto. Completano l’appuntamento i Poèmes di Debussy e Ravel su testi di Mallarmé. Il 24 e 25 luglio andranno in scena gli atti unici Il Prigioniero di Luigi Dallapiccola, nel cinquantenario della morte del compositore, e La voix humanine di Poulenc, entrambi in riduzione pianistica: dirige Mario Ruffini e Davide Garattini firma la regia. Il 27 agosto saranno accostate due composizioni nate a tre secoli di distanza l’una dall’altra: sono la Giuditta di Alessandro Scarlatti, che sarà anche un modo per celebrare i trecento anni dalla morte di uno dei massimi compositori dell’epoca barocca, e Medusa di Yann Robin, in prima italiana: l’oratorio settecentesco sarà diretto da Vittorio Ghielmi con la Mozarteum Baroque Orchestra, l’opera contemporanea da Kai Rörig con l’Ensemble für Neue Musik, mentre Florentine Klepper ne curerà la regia.
Tra i grandi appuntamenti in programma spicca l’ormai tradizionale “Concerto per l’Italia” nella magnifica cornice di Piazza del Campo, che sarà trasmesso in diretta da Rai3 e in differita da Rai5: ne saranno protagonisti il direttore James Conlon, la pianista Lilya Zilberstein e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, impegnati in un programma di grande richiamo, che inizia col Concerto per pianoforte n. 2 di Rachmaninov e prosegue con i coinvolgenti ritmi della Cuban Overture di George Gershwin e delle Symphonic Dances from West Side Story, capolavoro di Leonard Bernstein. Il 17 luglio Marcello Panni dirigerà musiche proprie e di Stravinskij con il Coro della cattedrale di Siena e la banda Nazionale dell’Esercito Italiano. Il 2 agosto l’Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti di Modena sarà diretta da Michel Tabachnik, che quest’anno è il docente del corso di direzione d’orchestra in sostituzione di Daniele Gatti, impegnato in quel periodo nei Maestri Cantori di Norimberga di Wagner al festival di Bayreuth. Il 6 agosto uno straordinario solista qual è il clarinettista David Krakauer eseguirà un intrigante programma intitolato “Imprints, musiche dall’America, dall’Africa e dall’Europa”. Nei concerti del 20 e 21 agosto si potrà ascoltare l’integrale delle Sonate di Bach per violino e clavicembalo nell’interpretazione che si preannuncia esemplare di Ilya Gringolts e Francesco Corti.
Si è già citata la prima assoluta della Hèrodiade di D’Amico, ma le prime esecuzioni sono molte numerose. È una commissione della Chigiana Disegnare rami di Filippo Perocco, in programma il 14 luglio nel concerto del Coro della Cattedrale di Siena diretto da Lorenzo Donati, che include anche i Canti di prigionia di Dallapiccola. Ecco l’elenco completo e necessariamente sintetico delle altre prime assolute: Due cori per l’Agamennone di Salvatore Sciarrino, Laudate Dominum di Marcello Panni (17.07), Introitus et Oratio di Berislav Šipuš (22.07), Dire. Seconda traccia d i Stefano Gervasoni (25.08), Bicinium di Riccardo Nova (17.07), Due meditazioni di Paolo Rotili (22.07), Extraits du corps di Henry Fourès (01.08), REVIR-RIVAL eco-opera di Ivo Nilsson (13.08) e Terza Deficiens dello statunitense Andrew McIntosh (21.08). Restando nel campo della contemporanea, quest’anno nasce alla Chigiana CLEE (Chigiana Live Electronics Ensemble), una nuova formazione in residence coordinata da Alvise Vidolin e Nicola Bernardini, che parteciperà a tutte le attività performative di live-Electronics Sound e Music Computing del festival, che includono esecuzioni dei brani di Boulez e Perocco già citati e inoltre di Jonathan Harvey, Giorgio Nottoli e altri ancora.
Come ogni anno, il festival della Chigiana si svolgerà non solamente nei teatri, piazze, chiese e palazzi di Siena, ma anche altre splendide località della Terra di Siena ospiteranno importanti concerti. Il 13 a Poggibonsi suonerà il grande violoncellista David Geringas. Il 15 luglio a Sovicille Alessandro Carbonare al clarinetto, Ilya Gringolts al violino, Clive Greensmith al violoncello e Anton Gerzenberg al pianoforte eseguiranno il celebre Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen, capolavoro scritto da Messiaen in campo di concentramento, scelto come emblema dell’80° anniversario della liberazione dei campi di sterminio nazisti. Nella splendida cornice di San Galgano il 20 luglio l’Ensemble Odhecaton diretto da Paolo da Col eseguirà la Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina, nei cinquecento anni dalla nascita del grande compositore, che fu il padre della polifonia della scuola romana e un modello per generazioni di compositori. Ancora nel fascino a cielo aperto dell’Abbazia di San Galgano il 27 luglio la viola di Tabea Zimmermann dialogherà con il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati, con la partecipazione straordinaria del giovane talentuosissimo violoncellista Ettore Pagano, per una serata, con musiche dal medioevo di Hildegard von Binden ai nostri giorni. Il 3 agosto a Murlo il duo pianistico di lusso formato da Lilya Zilberstein e Anton Gerzenberg suonerà musica di Beethoven e Brahms. Il 5 agosto a San Gimignano Hindemith e Brahms con l’Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti diretta da Luciano Acocella.
Da non perdere i concerti degli allievi dei corsi di alto perfezionamento della Chigiana, che si svolgeranno principalmente nel Palazzo Chigi Saracini di Siena. Inoltre gli allievi dei corsi daranno vita a quindici “Appuntamenti Musicali” in varie realtà del territorio di Siena e provincia: il livello di questi giovani talenti è tale da assicurare sempre l’elevata qualità delle loro esecuzioni.
Infine un ciclo speciale di quattro concerti intitolato “Chigiana Valdichiana 2025” si svolgerà appunto in Valdichiana, nominata Capitale Toscana della Cultura nel 2025: il 29 luglio a Montefollonico l’oboista Chrtian Schmitt e la pianista Alessandra Gentile in musiche francesi del Novecento; il 7 agosto a Trequanda il grande chitarrista Eliot Fisk; il 14 il Coro della Cattedrale di Siena in musiche sacre da Palestrina a Pärt, Poulenc e Ciurlionis; il 23 a Chiusi Salvatore Accardo & Friends.
Qui il programma completo
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