Il Regio comincia da Traviata

Presentata la stagione della fondazione torinese

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Undici titoli, sei nuovi allestimenti: il Teatro Regio di Torino risponde ai tagli e alla crisi tagliando attività collaterali e risparmiando all'osso persino su luce e fotocopie, ma non tocca la stagione lirica, anzi aumenta le proposte. La stagione 2009/2010 si aprirà con "Traviata" diretta dal direttore musicale del teatro, Gianandrea Noseda, in una coproduzione con il festival americani di Santa Fe e la regia di Laurent Pelly. Poi "Tancredi" (Jarvi, Kokkos), "Schiaccianoci" (Accademia di ballo Vaganova di San Pietroburgo), "Idomeneo" (Netopil, Livermore), "Peter Grimes" (Sado, Decker), "Tannhauser" (in forma di concerto dirige Bychkov), "Luisa Miller" (Renzetti, Krief), tre titoli di repertorio come "Barbiere di Siviglia", "Elisir d'amore" e "Bohème" (proposte a maggio a distanza ravvicinata) e "Manfred" di Schumann (coprodotto con il Teatro Stabile di Torino e diretto da Noseda). A luglio e agosto 2010 il Regio porterà a Tokyo, Yokohama e all'Expo di Shangai "Traviata" (con Natalie Dessay), "Bohème" e due concerti. Lo slogan di questa stagione? "L'opera vincerà".

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