Tutti colori della Filarmonica Romana

La nuova stagione dal 6 ottobre

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Presentata la stagione 2016-17 dell’Accademia Filarmonica Romana, con un programma che quest’anno ancor più intende giocare su diversi fronti, sia dal punto di vista delle sedi che ospiteranno i vari appuntamenti, sia da quello dei contenuti, dove innovazione e attenzione ai molteplici linguaggi artistici saranno declinati nelle oltre cinquanta proposte offerte al pubblico della Capitale. Firmata dal direttore artistico Matteo D’Amico, la nuova stagione oltre alle tradizionali sedi del Teatro Olimpico, del Teatro Argentina e della Sala Casella, si avvarrà anche di nuovi spazi quali il Teatro Palladium, il Teatro di Corte di Villa Torlonia, Villa Medici - Accademia di Francia. L’inaugurazione, il prossimo 6 ottobre, ben esemplifica l’impostazione innovativa dell’intero programma. Verrà infatti proposto in prima assoluta “Aria”, nuovo spettacolo di danza acrobatica e physical theatre di Emiliano Pellisari e della sua NoGravity Dance Company, all’interno del quale – anche grazie agli esecutori del Roma Barocca Ensemble – musicisti, danzatori e cantanti saranno insieme sul palco per far rivivere quel ‘teatro delle meraviglie’ che fu il periodo barocco. Altro nuovo progetto degno di nota è l’integrale delle Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven, coordinato da Andrea Lucchesini, che si svolgerà nella Sala Casella a partire dal 9 ottobre per protrarsi fino all’autunno del 2017. Interpreti saranno giovani pianisti italiani tra i venti e i trent’anni, i quali in ogni concerto inseriranno anche un brano di un autore italiano dei nostri giorni. Tra i protagonisti dei molti altri appuntamenti merita citare tra gli altri l’’Orchestra di Piazza Vittorio (nuovamente in scena col proprio fortunato allestimento della “Carmen”, nella foto), il gruppo “Sentieri Selvaggi”, Mischa Maisky, Pietro De Maria, Angelika Kirchschlager. A caratterizzare la stagione sarà anche la conferma dell’interesse verso il mondo del jazz, con un ciclo di quattro concerti sul tema “Il pianoforte nel jazz”, curato da Adriano Mazzoletti. Segnali, in definitiva, di una poliedricità che – come sottolineato dal presidente Paolo Baratta – «è scelta di vitalità, un modo per essere presenti nella nostra società, parlando a un pubblico di tutte le età». www.filarmonicaromana.org

Giorgio Cerasoli

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