Tarantino: «disprezzo i musicisti»

Quentin Tarantino, di passaggio a Cannes, parla del suo rapporto con la colonna sonora

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Quentin Tarantino disprezza i musicisti? Parrebbe di sì, secondo il suo recente outing al Festival di Cannes. Il registra americano sostiene di non poter tollerare che un "estraneo" metta la musica su un suo film, e dice di preferire le colonne sonore già composte: Morricone, John Barry sono già lì pronti in molti film, senza che sia necessario «doverli incontrare». Una posizione, del resto, perfettamente compatibile con la visione postmoderna del cinema espressa da Tarantino, abilissimo nello sfruttare cliché musicali e visuali re-impiegando brani pop ("Bang Bang" in Kill Bill) e pezzi di colonne sonore (Morricone citato a più riprese, per esempio).

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