Sciopero alla Scala. Lissner: "Incomprensibile"

La Direzione del Teatro alla Scala ha diramato ieri un comunicato relativo allo sciopero proclamato per il 16 dicembre dalla Fials. Ecco il testo completo.

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La Direzione del Teatro alla Scala ha diramato ieri un comunicato relativo allo sciopero proclamato per il 16 dicembre dalla Fials. Ecco il testo completo: SCIOPERO 16 DICEMBRE Premessa. Rispettando gli impegni presi con le Parti Sociali, il 10 dicembre si sono incontrati a Roma i rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'Anfols (Associazione delle Fondazioni Liriche), delle Segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil, Fials, per valutare le ipotesi di modifica del quadro normativo del settore. Nella stessa giornata si è aperta la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale delle Fondazioni Liriche, ed è stato fissato un calendario molto fitto e serrato di incontri. Stato dei fatti. 1) Il Ministero ha già articolato una proposta di modifica della Legge Asciutti ritenuta soddisfacente da tutte le Parti. 2) Il Cda e la Sovrintendenza del Teatro alla Scala, per rispondere al documentato aumento della produttività e di una offerta culturale contraddistinta da un alto livello artistico, a riconoscimento del lavoro svolto nel biennio 2006-2007, hanno concretizzato una proposta economica, a titolo di una tantum, pari a complessivi 3 milioni e 200 mila euro. Tale proposta è stata accettata e votata a stragrande maggioranza dai Lavoratori del Teatro. 3) Alla Scala, l'inizio dei lavori per il rinnovo del contratto integrativo, riferito al quadriennio 2008-2011, è già stato fissato per il 21 dicembre. Dichiarazione. Mentre a tutti i livelli, rispettando in pieno impegni e scadenze, si stanno affrontando con serietà, velocità e sistematicità i problemi sollevati dalle parti sindacali, con già concreti risultati, la Direzione della Scala si vede oggi notificare da parte della sola segreteria territoriale ed Rsa Fials una dichiarazione di sciopero per la recita di Tristan und Isolde del 16 dicembre. Nel contesto generale descritto, tale sciopero, votato da circa 60 aderenti a una sola sigla sindacale, è per la Direzione della Scala incomprensibile. I modi, i tempi e le motivazioni non tengono in alcun conto lo stato delle trattative e la positiva evoluzione del quadro normativo del settore, e hanno come unica conseguenza un danno nei confronti del pubblico, del Teatro e di conseguenza di tutte le figure professionali che lavorano nel Teatro alla Scala. La Direzione del Teatro alla Scala Milano, 13 dicembre 2007