Orfeo in Giappone

A Kamakura e a Tokyo

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Dopo aver portato Aci e Galatea di Haendel in Bhutan, dove la musica occidentale è praticamente sconosciuta, il direttore d'orchestra e musicologo Aaron Carpenè e il regista Stefano Vizioli portano ora l'Orfeo di Monteverdi in Giappone. In questo caso l'impresa è meno pionieristica, considerando la passione giapponese per la nostra musica, ma anche questo è un progetto visionario, la cui unicità sta nel confronto e nella contaminazione tra le due culture, sulla base della somiglianza del mito di Orfeo ed Euridice con quello di Izanaghi e Izanami, riportato nel Kojiki, il più antico documento letterario giapponese. L'opera di Monteverdi sarà rappresentata con integrazioni musicali e teatrali della tradizione giapponese e si concluderà con un nuovo finale tragico composto appositamente da Ryusuke Numajiri. Artisti italiani e artisti giapponesi si uniranno in questa rilettura dell'Orfeo. Da parte italiana partecipano - oltre agli stessi Carpenè (australiano di nascita ma residente in Italia da molti anni) e Vizioli - alcuni dei migliori musicisti italiani nel campo dell'interpretazione della musica barocca, ovvero il gruppo strumentale Sezione Aurea e i cantanti Vittorio Prato (Orfeo), Francesca Lombardo Mazzulli (Messaggera e Proserpina), Gemma Bertagnolli (Musica e Speranza) e Ugo Guagliardo (Caronte e Plutone). A loro si uniranno danzatori di pizzica salentina e coreografie barocche di Gloria Giordano. I costumi saranno realizzati dalla casa di moda Missoni, nelle persone di Luca e Angela Missoni, figli del fondatore. Inoltre l'artista del suono Pietro Pirelli ha ideato per questa rappresentazione un'installazione dal titolo "Arpa di luce". Da parte giapponese partecipano la compagnia di teatro nô Hosho, la compagnia Nihon Buyo del danzatore e coreografo Fujima Kanjuro VIII e artisti di musica Gagaku. L'oepra è cantata in italiano e in bungo, l'antica lingua letteraria giapponese. Le rappresentazioni avverranno il 7 e 8 ottobre nel cortile del santuario Tsurugaoka Hachimangu di Kamakura, antica capitale del Giappone, simbolo della cultura dei samurai e sito di altissimo prestigio storico, artistico e culturale: la rappresentazione in un tale luogo toccherà senza dubbio corde profonde della sensibilità giapponese. Ci saranno poi due repliche il 12 e 13 ottobre al Metropolitan oncert Hall di Tokyo. Si pensa di portare l'evento in tournée in Italia nel 2017 per i quattrocentocinquanta anni dalla nascita di Monteverdi.

M.M:

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