Macerata Opera Festival, Oriente e vino

Presentata la stagione 2017 allo Sferisterio, con una prima di Boccadoro, e Stefano Bollani

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Una stagione all’insegna dell’Oriente, del vino e di Bollani. Il Macerata Opera Festival ha presentato quest’anno in anteprima il suo programma al Vinitaly, la più importante fiera italiana dedicata alla vitivinicoltura, per sottolineare la collaborazione sempre più stretta con l’IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini), che quest’anno celebra in particolare i 50 anni delle Doc Verdicchio di Matelica e Doc Rosso Conero.

Ma lo stesso Sferisterio festeggia nel 2017 mezzo secolo esatto di riapertura continua del teatro ogni estate senza più interruzioni. E così come le vigne crescono nelle Marche rivolte a est, per la conformazione delle regione le cui valli sono perperdicolari alla costa, così la cinquantatreesima edizione del Macerata Opera Festival guarda a Oriente proponendo allo Sferisterio Turandot e Madama Butterfly di Giacomo Puccini, l’Aida di Verdi e, innanzitutto, per l’inaugurazione (il 20 luglio al Teatro Lauro Rossi), la prima assoluta di Shi (Si faccia), opera di Carlo Boccadoro (di origini maceratesi) che pure la dirigerà, su libretto di Cecilia Ligorio. L'opera è dedicata a Padre Matteo Ricci , nato proprio a Macerata nel 1552, famoso per la sua opera di evangelizzazione in Cina dove morirà a Pechino nel 1610. A interpretare Padre Matteo il baritono Roberto Abbondanza.

Nel primo fine settimana del Festival si esibirà anche Stefano Bollani, che sarà protagonista al pianoforte del concerto allo Sferisterio del 23 luglio, e saranno inaugurate una serie di degustazioni guidate di Verdicchio e Rosso Conero, organizzate prima degli spettacoli nel punto più alto del Teatro, la terrazza del Loggione – dal quale si gode uno splendido panorama dai Monti Sibillini sino al Mare Adriatico. Da non perdere la verticale di Verdicchio di Matelica in cui a ogni annata del vino verrà abbinata la lettura di un brano di Padre Matteo Ricci.

Turandot è una nuova coproduzione realizzata in collaborazione con il Teatro Nazionale Croato di Zagabria con la direzione di Pier Giorgio Morandi, la regia di Ricci/Forte, nel ruolo titolo Iréne Theorin e in quello di Calaf Rudy Park. Anche Madama Butterfly è una nuova produzione, in questo caso con il Teatro Massimo di Palermo, direzione di Massimo Zanetti e regia di Nicola Berloffa, Maria José Siri interpreterà Cio-Cio-San ed Antonello Palombi sarà Pinkerton.

L’Aida è invece quella firmata, anche per le scene, da Francesco Micheli, una coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, che sarà allestita a macerata con sul podio il maestro Riccardo Frizza, Maria Pia Piscitelli nel ruolo di Aida, Sonia Ganassi come Amneris e Stefano La Colla nei panni di Radames.

Giovedì 3 agosto sarà infine la Notte dell’Opera, festa cittadina che colorerà di rosso piazze e vie del centro storico di Macerata sul tema della stagione, "Oriente". Saranno pure organizzati sei piccoli concerti fra i vigneti di alcune cantine aderenti al Consorzio di Tutela. «Siamo sempre più convinti che lo Sferisterio e la sua programmazione lirica estiva – ha dichiarato il sovrintendente Luciano Messi – si confermano un’eccellenza del territorio non solo per la qualità delle proposte musicali, ma anche per la capacità di costruire una solida rete di contatti con le migliori realtà imprenditoriali regionali per creare altre importanti occasioni di scoperta e sviluppo del territorio».

(Alma Torretta)

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