L'Orecchio di Giano

Roma: sedicesima edizione della stagione di musica da camera a Villa Lante

News
classica
Martedì 7 marzo s'inaugura a Roma la sedicesima edizione de L’Orecchio di Giano, Dialoghi della Antica et Moderna Musica, la stagione concertistica che si svolge a Villa Lante al Gianicolo, realizzata nel Cinquecento da Giulio Romano. Il pilastro della stagione sono l'Ensemble SeicentoNovecento e il suo fondatore e direttore Flavio Colusso, che nel primo concerto propongono musiche di Caccini, D'India, Luzzaschi e dello stesso Colusso, che ha messo in musica sei testi intonati anche da Luzzaschi nella sua raccolta di Madrigali pubblicata a Roma nel 1601. Colusso e il suo gruppo saranno i protagonisti anche del concerto del 19 aprile, dedicato al terzo centenario della nascita di Winckelmann, storico dell'arte e archeologo tedesco, teorico del neoclassicismo. Torneranno ancora il 29 novembre per il concerto di chiusura - insieme ad alcuni ospiti - che rievocherà il salotto di Madame Helbig a Roma, definito da Liszt "la mia piccola scuola romana". Proprio a Liszt è dedicato il concerto del 31 ottobre, quando su un pianoforte Pleyel del 1866 a lui appartenuto si ascolteranno sue musiche eseguite da Jan Jiracek von Arnim. Questa programmazione così variegata permette di ascoltare un reprtorio che figura molto raramente nelle stagioni concertistiche, come le romanze di Paolo Emilio Tosti, cantate dal soprano
Donata d’Annunzio Lombardi e dal tenore Leonardo Caimi o le musiche di Frescobaldi, Gesualdo, Merula, Picchi e Rossi
per clavicembalo (Marianna Henriksson), violoncello (Ludovico Takeshi Minasi) e tiorba (Simone Vallerotonda). Da segnalare inoltre la presenza di Placido Domingo Jr, il figlio di Placido e Marta, che ha scritto canzoni per Bolton e Cocciante, per Carreas e Pavarotti, ed è anche cantante. Il 27 settembre, insieme al soprano Maria Chiara Chizzoni, proporrà romanze, duetti e canzoni sue, di Bernstein, Puccini, Tosti e altri ancora. Una specificità di questa stagione è la presenza di musicisti finlandesi, sia interpreti (il Kaaås Piano Trio e il duo Jaani Helander - Pauli Jämsä, violoncello e pianoforte) che compositori (Helvi Leiviskä e Jonas Kokkonen): la scuola musicale finlandese è infatti tra le più interessanti a livello mondiale e la presenza di musicisti finlandesi è favorita dal fatto che Villa Lante è la sede dell'Institutum Romanum Finlandiae.

M.M.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Il festival a Torino e Milano dal 6 al 22 settembre

classica

L’11 aprile la Casa di Reclusione di Opera ospita il Doré Quartet per la conversazione-concerto ideata da Le Dimore del Quartetto e Associazione Culturale Cisproject

classica

Il 29 marzo un'anteprima della Via Crucis